antiquariato
Il
concetto di antiquariato nasce nel Rinascimento ad opera di artisti
ed eruditi che “riscoprono” le antichità, e che iniziano le prime raccolte
di reperti formando notevoli collezioni private, ma il valore è in campo
artistico, con l’adozione di canoni artistici ed estetici desunti dalle
opere greco-romane.
Gli artisti dell’epoca rinascimentale
sono tutti influenzati dal concetto di “antico”. Ricordiamo i canoni
desunti da regole matematiche, impiegati da architetti, pittori e scultori.
Nel Medioevo a differenza
dei secoli successivi “antiquario” era la denominazione data ai monaci
amanuensi e ai miniatori perché trattavano precisamente di “cose antiche”
e l’oggetto antico serviva da ornamento delle case dei ricchi commercianti
o dei nobili.
Comunque il termine odierno
di antiquariato è quello che sarà definito nell’Ottocento, dove ci sarà
anche un vero e proprio mercato dell’antiquariato.
Per definizione si considera
oggetto di antiquariato un reperto antico che abbia almeno cento anni.
Diverse collezioni antiquarie
private inoltre sono state i primi nuclei delle raccolte museali, come
quella dei Musei Capitolini con la donazione delle statue da parte di
papa Sisto IV.
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