IL MUSEO DELLA BILANCIA
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bilancia di Deleuil, 1874
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interno del museo
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bascule e grandi stadere
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muro iconico
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A dodici chilometri da Modena, nella direzione di
Reggio Emilia, a Campogalliano le esigenze quotidiane di pesatura hanno
sviluppato, fin dalla metà dell’Ottocento, la complessa tecnologia produttiva
delle bilance. L'economia locale, prevalentemente agricola, ha per vocazione
richiesto la costruzione di stadere per pesare il formaggio, il latte, le
botti, così come le bascule a terra e le grandi piattaforme a ponte per
i carri e gli autocarri. Dalla prima azienda, la Francesco Crotti & Figlio,
ai laboratori della ditta Baccarani, fino alla nascita negli anni Cinquanta
della Bilanciai, oggi Bilanciai Group, leader internazionale nel settore,
e alle più recenti imprese, quali A.B.C. Bilance e il Centro Manutenzioni
Speciali, Campogalliano è da oltre un secolo la Città della Bilancia.
Territorio di produzione pionieristica, Campogalliano,
nel 1989 si dota di un museo unico in Italia: il Museo della Bilancia che
espone oltre 200 strumenti (gli altri 600 circa sono comunque visitabili
su richiesta nel deposito ordinato) nello stabile recuperato della ex distilleria
della cantina sociale.
La visita inizia, dopo avere percorso un corridoio
lungo il quale è collocato il muro iconico che con suggestioni visive
ci introduce ai concetti di bilancia e peso, nel Labirinto dei fenomeni
dove è possibile pesarsi e vedere il proprio peso, oltre che sulla Terra,
anche nelle condizioni simulate di gravità che avremmo sulla Luna e su Giove;
qui si può interagire con dei computer per conoscere la bilancia a bracci
uguali, il dinamometro e la bilancia inerziale.
La Galleria dei mestieri e delle professioni
raccoglie gli strumenti di pesatura utilizzati nella filanda e nella ferramenta;
nella parte dedicata alla filanda si ha modo di vedere bilance per pesare
i bozzoli e per distinguere il sesso della crisalide al loro interno, bilance
per lana e per valutare l’umidità in essa contenuta e bilance da titolazione
per conoscere la grossezza dei filati. La ferramenta espone un nucleo principale
proveniente dalla donazione Marchesi di Mirandola che ha il suo perno nel
bancone e nella bilancia del negozio ottocentesco mentre fa da sfondo all’ambientazione
una proiezione di disegni di articoli e utensili venduti nelle ferramenta
del primo Novecento. Alcune bilance contapezzi, fra cui una completamente
elettronica, sono a disposizione del pubblico per apprenderne il funzionamento.
Al primo piano nel Canale della storia gli
strumenti sono esposti cronologicamente partendo dalla stadera romana in
bronzo fino ad arrivare alle contemporanee celle di carico per le bilance
elettroniche; lungo il percorso si vedono esposte alcune curiosità fra cui
un calibro per la misura della suola delle scarpe, un metro campione costruito
a Modena nell’officina metrica del ducato estense nel 1856-57, una grandiosa
bilancia da laboratorio, una bilancia a forma di penna, una bilancia a pendolo
pesauova ed una con il piatto richiudibile per pesare il pesce vivo durante
le gare di pesca. All’inizio del canale è posizionata la vetrina di Innovazione
e industria che accoglie le ultime novità nel campo della pesatura presentate
da una azienda del settore.
La sezione successiva è Campogalliano. Città della
bilancia nella quale si ricrea un esterno con un acciottolato che evoca
una piazza: il Museo vuole proiettarsi all’esterno e identificarsi con il
territorio di Campogalliano nel quale sono ancora leggibili i segni - evidenziati
in un grande plastico - di una vocazione artigianale ed industriale che
ha trovato nella bilancia il proprio genius loci. Gli strumenti in questa
sala sono stati costruiti a Campogalliano.
Infine la Galleria delle bascule e delle grandi
stadere, dedicata a strumenti di grosse dimensioni: grandi stadere per
pesare le "forme" di parmigiano-reggiano, le botti o il sale, bascule in
legno di diverse tipologie e bascule pesapersone e pesaneonati.
Al piano terra sono presenti anche una sala polifunzionale
dove è possibile consultare riviste ed una postazione Internet per effettuare
ricerche legate al mondo della pesatura ed un book-shop nel quale trovare
pubblicazioni ed oggetti di produzione artigianale a tiratura limitata rigorosamente
a soggetto bilancia.
All’esterno del museo, nel giardino adiacente, una
pesa ponte funzionante 24 ore su 24 consente ai passanti, anche in gruppo,
di pesarsi e di ammirare le leve della pesa colorate nella loro diversità
a formare un vero e proprio Arcobaleno di leve.
Su richiesta, nello stabile decentrato della direzione
e degli uffici, è possibile consultare l’archivio di documenti storici (oltre
1700 fra manifesti, cataloghi, cartoline, fatture, disegni tecnici…) e la
biblioteca specializzata con materiale sulla storia della bilancia e dei
sistemi di pesatura, dei pesi e delle misure che costituisce per gli studiosi
un nucleo importante.
Museo della Bilancia,
via Garibaldi 34/A, 41011 Campogalliano (MO).
Aperto sabato
e festivi 10-12.30 15-18.30 (15.30-19 ora legale), altri giorni su prenotazione.
Tel. 059-527133
- fax 059-527084 - E-mail: museo.bilancia@cedoc.mo.it
www.comune.campogalliano.mo.it/museo
Ingresso intero
€ 5,00
Ingresso ridotto
(ragazzi 7-18 anni, studenti universitari con tessera, pensionati, soci
TCI, ARCI, COOP e altre tessere rilevabili al momento) € 2,50
Ingresso scuole
comprensivo di visita guidata € 2,50
Tessera famiglia
€ 5,00
Gratuito bambini
0-6 anni, residenti Campogalliano, ciclisti, disabili e loro accompagnatori,
giornalisti, tesserati ICOM e altre tessere verificabili all’istante.