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Museo Archeologico di Gela
Il
museo archeologico di Gela fu realizzato nella seconda metà degli anni Cinquanta
per conto del Ministero ai LL.PP., con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno,
su progetto dell'architetto Luigi Pasquarelli.
L'edificio fu costruito
dall'impresa I.CO.RI. di Milano sotto la direzione dell'architetto Rosario
Corriere; l'inaugurazione avvenne il 21 settembre del 1958.
La nascita del museo
pose fine al pluridecennale dirottamento dei reperti archeologici da Gela
in altri musei dell'Isola come ad esempio Palermo, Siracusa e Agrigento.
Reperti unici e d'inestimabile valore, scoperti a Gela, si trovano inoltre
nei musei di Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Milano, Londra, Oxford, Berlino,
New York, Boston, Cambridge, Baltimora, Tampa, Yale, Rhode Island, Basilea,
Stoccarda, Vienna, Amburgo, Zurigo, ecc.; senza contare tutti quelli trafugati
ed esportati clandestinamente che fanno parte di collezioni private in tutto
il mondo.
L'esposizione dei
reperti archeologici é ripartita in due piani; nel pianoterra, si trovano
i reperti d'epoca protostorica venuti alla luce nel territorio urbano di
Gela, nonché quelli d'epoca greca dell'Acropoli, della Nave Greca, dell'Emporio
di Bosco Littorio e di Caposoprano. Inoltre, sempre a pianoterra si trova
una cospicua serie di vasi attici e corinzi della collezione Navarra ed
una numerosa serie di reperti delle necropoli arcaiche del Borgo. Nel piano
superiore sono esposti i reperti provenienti dai santuari extraurbani e
dai centri d'età protostorica, greca e romana dell'entroterra gelese; nello
stesso piano, inoltre, vi sono diverse vetrine contenenti materiali ceramici,
vetri e bronzi del periodo medievale della città. Inoltre, recentemente
è stata allestita l'esposizione del monetiere costituito da più di 2000
monete che vanno dal V sec. a.C. a Vittorio Emanuele II; la collezione monetale
comprende anche il "Tesoro di Gela", dove si trovano monete greche d'argento,
rinvenute nel 1956, riferite alle zecche di Gela, Agrigento, Siracusa, Zancle,
Reggio, Acanto ed Atene.
Sempre su questo stesso piano si possono ammirare gli altari di terracotta
ritrovati nel dicembre del 1999 nell'area archeologica di Bosco Littorio
e un elmo corinzio del VI-V sec. a.C. ritrovato nei fondali del mare di
Gela.
Tutto il materiale,
costituito da circa 4200 reperti, esposto nel museo é articolato in otto
sezioni.
Al piano terra:
Sezione I - La storia, la protostoria, l'acropoli, l'emporio
e la nave;
Sezione II - L' Heraion e la città tra il IV ed il III
secolo a.C.;
Sezione III - Le fornaci e l'epigrafia;
Sezione IV (indicata come VIII) - Le necropoli greche e
le collezioni Navarra e Nocera;
Al primo piano:
Sezione V - Le anfore;
Sezione VI - I santuari extra urbani;
Sezione VII - Il territorio dalla protostoria all'età greca;
Sezione VIII
- Il territorio dall'età romana a quella medioevale.
Museo Archeologico Regionale
Gela (CL) 93012 - 2, CORSO VITTORIO EMANUELE
tel: 0933 917951
Museo Archeologico Regionale Museo Archeologico Gela
Gela (CL) 93012 - CORSO VITTORIO EMANUELE
tel: 0933 912626
Sovrintendenza Alle Antichita' Museo Archeologico Capo Sopra
Gela (CL) 93012 - CONTRADA SCAVONE
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Regione Siciliana Museo Archeologico
Gela (CL) 93012 - 1, CORSO VITTORIO EMANUELE
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