HUMPHREY BOGART
Humphrey Bogart, nato a New York il 23 Gennaio 1899
(segno zoodiacale:
acquario) è senz’altro una
delle figure più famose e carismatiche della storia del cinema.
Il suo volto, famoso fin dalla primissima infanzia grazie alla mamma
ritrattista (chi avrebbe mai immaginato che fosse lui il bimbo-simbolo
riprodotto su tutte le confezioni di alimenti della ditta Mellin?) ha
acquisito pian piano le caratteristiche ed i tratti che lo hanno reso
inconfondibile, come la cicatrice sul volto procurata a bordo del piroscafo
Leviathan durante i viaggi attraverso l’Oceano Atlantico, in seguito
all’arruolamento nella Marina Militare nel 1918.
La sua carriera artistica lo ha visto in un primo tempo attore teatrale
grazie alla conoscenza di Alice Brady nel 1920, moglie di un impresario: è
proprio durante questo periodo che Bogart pone le basi della sua futura
fortuna, esprimendo un talento innato nelle interpretazioni affidategli,
mentre a livello personale si sposa ben due volte (nel 1926 e nel 1928).
Dopo il successo de "La foresta pietrificata" (1934), gli si
presenta la grande occasione di debuttare sullo schermo cinematografico,
grazie all’amico attore Lesile Howard che lo introduce nella Warner Bros: è
allora che si assiste alla definitiva consacrazione del suo personaggio
incisivo e carismatico, affascinante quale il Bogey che tutti conosciamo, il
"duro dal cuore tenero".
Uomo passionale, caratterizzato da un forte amore per il mare, l’alcool e
le donne, nel 1938 Bogart celebra il suo terzo sfortunato matrimonio che, a
causa della folle gelosia della sua compagna Mayo Method, giunta al massimo
durante le riprese del film "Casablanca" (1942) in cui è affiancato dalla
stupenda Ingrid Bergman, si conclude nel 1944, anno in cui l’attore forma
finalmente una coppia affiatata, sul set come nella vita privata, con la sua
quarta moglie Lauren Bacal.
Ormai al culmine della fama, egli interpreta molteplici ruoli con la
massima professionalità e con il consueto indubbio talento: passa
dall’avventuriero al trafficante d’armi, dal medico al paracadutista e al
soldato, mantenendo intatta la sua statura di "divo", senza mai deludere le
aspettative dell’immaginario popolare che lo individua come "l’uomo che non
deve chiedere mai".
Humphrey Bogart muore il 14 Gennaio 1957 ad Hollywood, al termine di una
lunga e disperata lotta contro un tumore ai polmoni: ad oggi è sepolto in
California nel Garden of Memory Colombarium of Eternal Light (Forest Lawn –
Glendale).
Le decine e decine di interpretazioni che gli hanno tributato gli onori
della folla, trasformandolo in una vera star, sono state per Bogart la
migliore occasione di consegnarsi all’immortale memoria nella storia del
cinema, con uno stile ed un atteggiamento tanto particolare e coinvolgente
da renderlo fonte di emulazione e di aspirazione per molti dei suoi
successivi "colleghi".
Filmografia:
-
Risalendo il fiume (John Ford), 1930
-
Il gallo della checca regia (Irving Cummings), 1930
-
Sempre rivali (Raoul Walsh), 1931
-
Anima e corpo (Alfred Santel), 1931
-
The Bad Sister (Hobart Henley), 1931
-
A Holy Terror (Irving Cummings), 1931
-
Love Affair (Thornton Freeland), 1932
-
Three on a Match (Mervyn LeRoy), 1932
-
Sedia elettrica regia di (Chester Erskine), 1934
-
Le belve della città (William Keighley), 1936
-
La foresta pietrificata (Archie Mayo), 1936
-
Two Against the World (William C. McGann), 1936
-
Ali sulla Cina (Ray Enright), 1936
-
L'isola della furia (Frank McDonald), 1936
-
Legione nera (Archie Mayo), 1936
-
The Great O'Malley (William Mieterle), 1937
-
Le cinque schiave (Lloyd Bacon), 1937
-
L'uomo di bronzo (Michael Curtiz), 1937
-
San Quentin (Lloyd Bacon), 1937
-
Strada sbarrata (William Wyler), 1937
-
E ora... sposiamoci (Tay Garnett), 1937
-
Swing Your Lady (Ray Enright), 1938
-
Men Are Such Fools (Busby Berkeley), 1938
-
Crime School (Lewis Seiler), 1938
-
Il sapore del delitto regia di Anatole Litvak, 1938
-
Racket Buster (Lloyd Bacon), 1938
-
Gli angeli con la faccia sporca (Michael Curtiz), 1938
-
La bolgia dei vivi (Lewis Seiler), 1939
-
I ruggenti anni venti (Raoul Walsh), 1939
-
King of the Underworld (Lewis Seiler), 1939
-
Il terrore dell'Ovest (Lloyd Bacon), 1939
-
Tramonto (Edmund Goulding), 1939
-
Il ritorno del dottor X (Vincent Sherman), 1939
-
Strisce invisibili (Lloyd Bacon), 1939
-
Carovana d'eroi (Michael Curtiz), 1940
-
It All Came True (Lewis Seiler), 1940
-
Il vendicatore (Lloyd Bacon), 1940
-
Strada maestra (Raoul Walshm), 1940
-
Una pallottola per Roy (Raoul Walsh), 1941
-
Il mistero del falco (John Huston), 1941
-
Il circo insanguinato (Ray Enright), 1941
-
Il terrore di Chicago (Lewis Seiler), 1942
-
Sesta colonna (Vincent Sherman), 1942
-
Casablanca (Michael Curtiz), 1942
-
In questa nostra vita (John Huston), 1942
-
Agguato ai tropici (John Huston), 1942
-
Convoglio verso l'ignoto (Lloyd Bacon), 1943
-
Thank Your Lucky Stars (David Butler), 1943
-
Sahara (Zoltan Korda), 1943
-
Il giuramento dei forzati (Michael Curtiz), 1944
-
Acque del sud (Howard Hawks), 1944
-
Nebbie (Curtis Bernhardt), 1945
-
Two Guys from Milwaukee (David Butler), 1946
-
Il grande sonno (Howard Hawks), 1946
-
Solo chi cade può risorgere (John Cromwell), 1947
-
La seconda signora Carroll (Peter Godfrey), 1947
-
La fuga (Delmer Daves), 1947
-
Always Together (Frederick De Cordova), 1948
-
L’isola di corallo (John Huston), 1948
-
Il tesoro della Sierra Madre (John Huston), 1948
-
I bassifondi di San Francisco (Nicholas Ray), 1949
-
Tokyo Joe (Stuart Heisler), 1949
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Diritto di uccidere (Nicholas Ray), 1950
-
Assalto al cielo (Stuart Heisler), 1950
-
Il diritto di uccidere (Nicholas Ray), 1950
-
La città è salva (Bretaigne Windust), 1951
-
La regina d'Africa (John Huston), 1951
-
Damasco '25 (Curtis Bernhardt), 1951
-
La principessa di Bali (Hal Walzer), 1951
-
L'ultima minaccia (Richard Brooks), 1952
-
Essi vivranno (Richard Brooks), 1953
-
Il tesoro dell'Africa (John Huston), 1954
-
L'ammutinamento del Caine (Edward Dmytryk), 1954
-
Sabrina (Billy Wilder), 1954
-
La mano sinistra di Dio regia di Edward Dmytryk), 1955
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Ore disperate regia di William Wyler), 1955
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Non siamo angeli regia di Michael Curtiz), 1955
-
Il colosso d'argilla regia di Mark Robson), 1956
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