JAMES DEAN
James Dean può essere senz’altro definito come uno degli attori più
popolari e carismatici della storia del cinema: infatti, nonostante la sua
breve vita di appena 24 anni, si può a ben titolo dire che abbia
contribuito alla definizione degli stili di recitazione del cinema
americano e non solo.
In tal senso il "bel tenebroso e ribelle" nato a Marion nell’Indiana
(California, 8 Febbraio 1931), rappresentando una figura importante e
trasversale oltre che per la cinematografia anche per altre discipline
artistiche dei suoi tempi come la musica, ha influenzato, principalmente
grazie al suo modo naturale di interpretare il ruolo assegnatogli di
"ragazzo difficile", anche la cultura popolare giovanile, la moda,
l’immaginario collettivo e le mitologie metropolitane degli anni Cinquanta
e di quelli a venire.
Mai con tanta certezza come in questo caso si riconosce con il passare
dei decenni la costante attualità, anche se in mutati contesti, dei
personaggi di Cal Trask (La valle dell’Eden, 1955) e di
Jim Stark (Gioventù bruciata, 1955), che impersonano ragazzi
sognatori, irruenti ed idealisti, intrisi di una profonda solitudine e
chiusi in un disagio comunicativo ed affettivo, tanto più bruciante e
drammatico quanto più lontano ed inaccessibile si fa il mondo esterno ed
adulto caratterizzato da disattenzione ed ipocrisia.
La vita di James Dean è stata caratterizzata da alcuni eventi che hanno
probabilmente permesso ed aumentato la perfetta somiglianza dei ruoli
interpretati sul set con la sua reale essenza di ragazzo: la precoce
perdita della madre ed il problematico e conflittuale rapporto con il
padre hanno senz’altro fatto in modo che ci fosse una naturalità
espressiva nelle interpretazioni di Dean tale da non cogliere nell’attore,
perché a volte inesistente, la finzione scenica e lo sforzo di calarsi in
un personaggio diverso da sé: spesso la vita vissuta, intensa, irrequieta
e sregolata, ricalca quella interpretata, regalando una veemenza
interpretativa ed una corrispondenza di tratti che non hanno pari.
In tal senso, in un periodo in cui il rock’n’roll come tendenza
musicale era agli albori e la ricerca di arti attente ai magmatici
fenomeni sociali era più forte che in altre circostanze, l’inquieto
personaggio di un giovane sfiduciato nei confronti del modo e alla ricerca
di punti di riferimento, era particolarmente sentito e vicino alle masse
giovanili.
Inoltre la tragica e prematura scomparsa di Dean, avvenuta per
incidente stradale il 30 settembre 1955, ha rappresentato un vero
paradosso in relazione al suo vissuto cinematografico (in "Gioventù
bruciata", uscito postumo nelle sale, il protagonista sfidava la morte in
modo simile al reale dell’attore), tale da creare un’icona cinematografica
incancellabile nelle menti dei giovani a lui contemporanei e non solo.
Il suo terzo ed ultimo film fu "Il Gigante", le cui riprese terminarono
poco prima del fatale incidente, e che fu distribuito un anno dopo la sua
scomparsa, in pieno delirio da fama postuma.
Non vanno comunque tralasciate le esperienze recitative giovanili di
Dean, scoperto nel suo innato talento dal regista Elia Kazan durante una
sua interpretazione de L’immoralista di Andrè Gide, così come
quelle televisive e radiofoniche, già al suo attivo prima di diventare il
mito che a tutt’oggi conosciamo e che hanno contribuito a regalare
all’attore le basi dell’arte che lo ha poi consegnato al trono della
notorietà.
Lo stile, le movenze e i suoi atteggiamenti sono stati oggetto di una
moda-tendenza che ha abbracciato vari decenni, a livello di ispirazione
artistica, soprattutto nel settore musicale: si rintracciano infatti
influenze e suggestioni del personaggio Dean su grandi artisti quali Bob
Dylan, Jim Morrison, John Lennon, fino ad arrivare ai Nirvana e al loro
ribelle leader Kurt Cobain.
Piccola notizia che dimostra come il suo mito sia "vivo" è che, nel
2005 cinquant'anni dopo la sua morte grazie agli interventi dei suoi
fans, l'incrocio vicino Cholame in California dove morì nell'incidente
con la sua Porsche Speedster ha preso ufficialmente il suo nome.
Filmografia:
, 1955
Gioventù bruciata , 1955
Il Gigante, 1956
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