Luis Buñuel
Luis
Buñuel Portolés è nato a Calanda il 22 febbraio 1900 ed è
morto a Città del Messico il 29 luglio 1983; egli è stato
regista, attore e sceneggiatore del cinema iberico e una
delle figure di maggior spicco del surrealismo
cinematografico.
Dal
piccolo paese di Calanda, situato nella comunità autonoma
denominata Aragona, viene inviato in giovane età in un
collegio gestito da gesuiti che si trovava nella città di
Saragozza.
La dura
linea d'insegnamento applicata dagli educatori gesuiti nei
confronti dei giovani "ospiti" del collegio giorno dopo
giorno consolidarono sempre più una matrice anticlericale
nello spirito formativo del giovane Buñuel; tale avversità
verso le tematiche religiose divenne il fulcro di quasi
tutte le sue opere.
I suoi
studi letterali e filosofici lo conducono alla laurea in
letteratura nel 1924 presso l'Università di Madrid; durante
la sua carriera universitaria conobbe molte persone
importanti del calibro di Ramón Gómez de la Serna, Salvador
Dalì , Federico García Lorca e Rafael Alberti.
Il suo
apporto alla corrente surrealista si concretizzò nel 1925,
quando si trasferì in Francia e precisamente nella capitale
parigina,con la frequentazione di questo movimento.
L'interazione con questo gruppo e in particolar modo la
collaborazione con Salvator Dalì diede vita nel 1928 a "Un
chien andalou"; il cortometraggio è da considerarsi come suo
primo vero passo verso l'universo cinematografico.
In questa
pellicola già si possono vivere in maniera marcata gli
elementi caratteristici che distingueranno le opere
cinematografiche di Buñuel; la crudezza delle immagini
visive e i riferimenti che mettono in rilievo i difetti
della borghesia e del clero vengono posti in risalto nel
film di stampo surrealista "L'âge d'or"; voci di protesta e
di indignazione accompagnarono la pellicola realizzata nel
1930 per la blasfemia che un credente ed osservante
cattolico può evincere a causa del legame tra il Marchese
de Sade e il Cristo.
Le
perplessità e i disappunti alimentati dal film inducono al
divieto della proiezione della pellicola; il lavoro di
Buñuel sarà visibile solo nel 1980 a New York e l'anno dopo
a Parigi.
Il
documentario "Terra senza pane" del 1932, girato in Spagna,
illustra drammaticamente le pietose condizioni in cui vivono
gli abitanti di Las Hurdes, zona desolata dell'Estremadura;
successivamente alla fine della guerra civile, che sancisce
la sconfitta della Repubblica nel 1939, Luis si trasferisce
a New York venendo assunto dal Museum of Modern Art con la
qualifica di direttore del doppiaggio in lingua spagnola di
pellicole originarie dell'America.
Da New
York emigra in terra messicana nel 1940, dove realizza
numerosi film tra i quali spiccano “Gran Casino” del 1947,
“Il grande teschio” del 1949 e “I figli della violenza” del
1950 che gli vale il premio della giuria al festival di
Cannes l'anno successivo.
Pur
avendo a disposizione pochissimi mezzi tecnici ed economici,
riesce a realizzare molte pellicole importanti e
interessanti come “La figlia dell'inganno” del 1951,
“Adolescenza torbida” del 1950 e “Il bruto” del 1952.
Tra il
1952 e il 1960 si dedica a temi più seri, incrementando
notevolmente la sua filmografia con titoli come “Lui” del
1952, “L'illusione viaggia in tranvai” del 1953, “La selva
dei dannati” del 1956, “Violenza per una giovane” del 1960;
nel 1959 si aggiudica il Festival di Cannes con il film
Nazarin che racconta le vicende di un sacerdote dedito
totalmente alla fede cristiana che risulta essere però
sterile in una realtà dominata dall'arbitrarietà e
dall'iniquità della vita.
Con
“Viridiana” nel 1961 si aggiudica la Palma d'Oro ma anche
molte critiche per via di molte scene del film considerate
troppo irriverenti verso la religione (una tra tante, il
banchetto simile all'ultima cena con protagonisti peccatori
dediti a orgie); la pellicola chiamò in causa anche il
Consiglio dei Ministri di Spagna che allontanò il direttore
generale del cinema spagnolo e spinse Luis Buñuel
all'ennesimo moto di migrazione fuori dai confini iberici,
dopo che vi aveva fatto ritorno per un breve tempo durante
il periodo dittatoriale di Francisco Franco.
Da qui
seguirà un periodo produttivo molto fiorente ma altalenante
geograficamente caratterizzato da molti spostamenti: nel
1962 dirige “L'angelo sterminatore” in Messico, nel 1964
realizza “Il diario di una cameriera” in Francia, nel 1965 è
la volta del cortometraggio “Intolleranza: Simon del
deserto” girato di nuovo in Messico, in Francia nel 1967
dirige “Bella di giorno” (che si aggiudica meritatamente il
Leone d'Oro al Festival di Venezia), realizza la “Via
Lattea” nel 1968 che narra delle “sciocchezze” della chiesa
cattolica e infine nel 1970 gira “Tristana” in Spagna.
Con “Il
fascino discreto della borghesia” del 1972, nel 1973 si
aggiudica l'Oscar come Miglior Film Straniero; nel 1974
dirige “Il fantasma della libertà” e nel 1977 “Quell'oscuro
oggetto del desiderio” che risulterà essere il suo ultimo
“figlio cinematografico”.
Successivamente pubblica un'insieme di scritti sotto il nome
di “Obra literaria” e nel 1981 realizza la sua autobiografia
"Mon dernier soupir" ("Dei miei sospiri estremi" nella
traduzione di Dianella Selvatico Estense per la SE editrice
in Italia) con l'aiuto del suo amico Jean-Claude Carrière
(anche co-sceneggiatore di alcuni suoi film).
Filmografia come regista:
-
Un
chien andalou (1929)
-
L'âge
d'or (1930)
-
Terra
senza pane (Las hurdes) (1932)
-
Gran
Casino (1946)
-
Il
grande teschio (El gran Calavera) (1949)
-
I
figli della violenza (Los olvidados) (1950)
-
Adolescenza torbida (Susana) (1951)
-
La
figlia dell'inganno (La hija del engaño) (1951)
-
Salita al cielo (Subida al cielo) (1952)
-
Una
mujer sin amor (1952)
-
Il
bruto (El Bruto) (1952)
-
Lui (Él)
(1952)
-
L'illusione viaggia in tranvai (La ilusión viaja en
tranvía) (1953)
-
Cime
tempestose (Abismos de pasión) (1953)
-
Le
avventure di Robinson Crusoe (Robinson Crusoe) (1954)
-
Estasi di un delitto (Ensayo de un crimen) (1955)
-
Il
fiume e la morte (El río y la muerte) (1955)
-
Gli
amanti di domani (Cela s'appelle l'aurore) (1955)
-
La
selva dei dannati (La mort en ce jardin) (1956)
-
Nazarín (1958)
-
L'isola che scotta (La fièvre monte à El Pao) (1959)
-
Violenza per una giovane (The Young One) (1960)
-
Viridiana (1961)
-
L'angelo sterminatore (El ángel exterminador) (1962)
-
Il
diario di una cameriera (Le journal d'une femme de
chambre) (1964), adattamento del romanzo di Octave
Mirbeau Le Journal d'une femme de chambre
-
Intolleranza: Simon del deserto (Simón del desierto)
(1965)
-
Bella
di giorno (Belle de jour) (1966)
-
La
via lattea (La voie lactée) (1969)
-
Tristana (1970)
-
Il
fascino discreto della borghesia (Le charme discret de
la bourgeoisie) (1972)
-
Il
fantasma della libertà (Le fantôme de la liberté) (1974)
-
Quell'oscuro oggetto del desiderio (Cet obscur objet du
désir) (1977)
Flmografia come sceneggiatore:
-
La
caduta della casa Usher (La chute de la maison Usher)
(1928)
-
Un
chien andalou (1929)
-
L'âge
d'or (1930)
-
Terra
senza pane (Las hurdes) (1932)
-
Don
Quintin l'amargao (Don Quintín el amargao) (1935)
-
Chi
mi ama? (¿Quién me quiere a mí?) (1936)
-
España 1936 (1937)
-
Sentinella attenti! (¡Centinela, alerta!) (1937)
-
I
figli della violenza (Los olvidados) (1950)
-
Si
usted no puede, yo sí (1951)
-
Adolescenza torbida (Susana) (1951)
-
Salita al cielo (Subida al cielo) (1952)
-
Una
mujer sin amor (1952)
-
Il
bruto (El Bruto) (1952)
-
Lui (Él)
(1952)
-
L'illusione viaggia in tranvai (La ilusión viaja en
tranvía) (1953)
-
Cime
tempestose (Abismos de pasión) (1953)
-
Le
avventure di Robinson Crusoè (Robinson Crusoe) (1954)
-
Estasi di un delitto (Ensayo de un crimen) (1955)
-
Il
fiume e la morte (El río y la muerte) (1955)
-
Gli
amanti di domani (Cela s'appelle l'aurore) (1955)
-
La
selva dei dannati (La mort en ce jardin) (1956)
-
Nazarín (1958)
-
L'isola che scotta (La fièvre monte à El Pao) (1959)
-
Violenza per una giovane (The Young One) (1960)
-
Viridiana (1961)
-
L'angelo sterminatore (El ángel exterminador) (1962)
-
Il
diario di una cameriera (Le journal d'une femme de
chambre) (1964).
-
Intolleranza: Simon del deserto (Simón del desierto)
(1965)
-
Bella
di giorno (Belle de jour) (1966)
-
La
via lattea (La voie lactée) (1969)
-
Tristana (1970)
-
Una
historia decente (1971)
-
Il
fascino discreto della borghesia (Le charme discret de
la bourgeoisie) (1972)
-
Il
monaco (Le moine) (1973)
-
Il
fantasma della libertà (Le fantôme de la liberté) (1974)
-
Quell'oscuro oggetto del desiderio (Cet obscur objet du
désir) (1977)
-
La
novia de medianoche (1997)
-
Attore [modifica]
-
Mauprat (1926)
-
Carmen (1926)
-
Un
chien andalou (1929)
-
L'âge
d'or (1930)
-
La
figlia di Juan Simon (La hija de Juan Simón) (1935)
-
Cavalieri della vendetta (Llanto por un bandido) (1964)
-
In
questo villaggio non ci sono ladri (En este pueblo no
hay ladrones) (1965)
-
Bella
di giorno (Belle de jour) (1967)
-
La
via lattea (La voie lactée) (1969)
-
Il
fantasma della libertà (Le fantôme de la liberté) (1974)
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