PIER PAOLO PASOLINI
Pier Paolo Pasolini (Bologna
1922, Roma 1975) č stato un importante poeta, scrittore, linguista, filosofo,
giornalista e regista cinematografico.
L’esperienza cinematografica di
Pasolini inizia nel 1954 quando, insieme a Giorgio Bassani, scrive la
sceneggiatura del film La donna del fiume (regia di Mario Soldati).
Proprio in questo periodo l’impegno letterario e quello cinematografico
dell’artista procedono lungo strade parallele; alle opere letterarie si
alternano le sceneggiature e i testi per il cinema. Sempre nel 1954, Pasolini
scrive insieme a Mauro Bolognini e Tatina Demby la sceneggiatura del film
Marisa la civetta (regia di Mauro Bolognini); collabora inoltre alla
sceneggiatura di Le notti di Cabiria (regia di Federico Fellini), insieme
ad Ennio Flaiano ed Tullio Pinelli.
Nel 1960 Pasolini collabora
alla stesura delle sceneggiature per i film La giornata balorda, Il
bell’Antonio (entrambi diretti da M. Bolognini), La lunga notte del ’43
(regia di F. Vancini) e Il carro armato dell’8 settembre (regia di G.
Puccini).
Nel 1961 l’artista realizza il
primo lungometraggio, Accattone; il film, realizzato con attori non
professionisti, č stato ritirato dalle sale italiane e premiato nel 1962 con il
Primo premio per la regia al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary.
La sceneggiatura č stata scritta in collaborazione con Sergio Citti (il
protagonista del film č il fratello del regista, l’attore Franco Citti, mentre
l’aiuto regista č l’allora ventenne Bernardo Bertolucci).
L’impegno cinematografico
accompagna la pubblicazione del primo romanzo di Pasolini, Il sogno di una
cosa; nel 1962 l’artista realizza Mamma Roma, storia di una
prostituta romana in cerca di riscatto sociale.
Nel 1964 Pasolini realizza
Il Vangelo secondo Matteo, riproposizione fedele dell’omonimo vangelo
sinottico, frutto di minuziose ricerche storiche, filologiche e iconografiche.
La crisi politica ed ideologica
del comunismo viene ripercorsa in chiave surreale e comica nel successivo film,
Uccellaci e uccellini (1966), sempre ambientato nella capitale italiana.
Il film segna l’esordio dell’attore Ninetto Davoli.
Nel 1972 Pasolini pubblica
Empirismo eretico, raccolta di saggi su cinema, lingua e letteratura;
particolarmente significativi risultano i saggi dedicati alla tecnica e alla
teoria cinematografica, frutto della grande attenzione dedicata dall’artista al
cinema come strumento di comunicazione privilegiato della propria arte.
Nel 1975 viene proiettato al
Festival di Parigi l’ultimo film di Pasolini, Salň o le 120 giornate di
Sodoma, ispirato al romanzo Le 120 giornate di Sodoma del Marchese de
Sade; il film mostra una visione personale del consumismo, visto come male che
manipola e corrompe l’umanitŕ, che trova nelle esplicite scene di sesso una
metafora per rappresentare l’assurditŕ della dominazione di classe e la
perversione capitalistica. Il procedimento dello straniamento brechtiano
trova, nel contrasto tra il rigore formale del film e l’oscenitŕ della
rappresentazione, una specifica chiave di lettura della crisi politica ed
ideologica della societŕ contemporanea.
FILMOGRAFIA DI PIER PAOLO
PASOLINI
-
Accattone (1961)
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Mamma Roma (1962)
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La ricotta, episodio del film Ro.Go.Pa.G. (gli altri episodi sono stati
diretti da R. Rossellini, J. L. Godard e U. Gregoretti), (1963)
-
La rabbia (1963)
-
Comizi d'amore (1964)
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Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo (1964)
-
Il Vangelo secondo Matteo (1964)
-
Uccellacci e uccellini (1965)
-
La Terra vista dalla Luna, episodio del film Le streghe (gli altri episodi
sono stati diretti da F. Rosi e M. Bolognini), (1966)
-
Che cosa sono le nuvole?, episodio del film Capriccio all'italiana (gli
altri episodi sono stati diretti da Steno, M. Bolognini, O. Zac e M.
Monicelli), (1967)
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Edipo re (1967)
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Appunti per un film sull'India (1967-1968)
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Teorema (1968)
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La sequenza del fiore di carta, episodio del film Amore e rabbia (gli altri
episodi sono di C. Lizzani, B. Bertolucci, J. L. Godard e M. Bellocchio),
(1968)
-
Porcile (1968-1969)
-
Appunti per un' Orestiade africana (mediometraggio), (1968-1969)
-
Medea (1969)
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Il Decameron (1971)
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Le mura di Sana'a (film-documentario), (1971)
-
I racconti di Canterbury (1972)
-
Il fiore delle Mille e una notte (1974)
-
Salň o le 120 giornate di Sodoma (1975)
SCENEGGIATURE
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La donna del fiume (1954, di M. Soldati), (scritto insieme a A. Altoviti, G.
Bassani, B. Franchina, F. Vancini, M. Soldati)
-
La prigioniera della montagna (1955, regia di L. Trenker), (scritto insieme
a L. Trenker e G. Bassani)
-
Le notti di Cabiria (1957, regia di F. Fellini), (collaborazione ai
dialoghi)
-
Giovani mariti (1958, regia di M. Bolognini), (scritto insieme a M.
Bolognini, E. Cureli e L. Martino)
-
Morte di un amico (1959, regia di F. Rosi), (scritto insieme a F. Rosi, U.
Guerra e F. Riganti)
-
La notte brava (1959, di M. Bolognini), (soggetto e sceneggiatura)
-
La dolce vita (1960, di F. Fellini), (soggetto e sceneggiatura in
collaborazione)
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Il bell’Antonio (1960, di M. Bolognini), (scritto insieme G. Visentini)
-
La giornata balorda di Mauro Bolognini. Soggetto: da Racconti romani e Nuovi
racconti romani di Alberto Moravia. Sceneggiatura: Alberto Moravia, Pier
Paolo Pasolini, Marco Visconti.
-
Il carro armato dell'8 settembre (1960, di G. Piccini), (scritto insieme a
B. Baratti, E. Bartolini, G. Parise e G. Questi)
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La lunga notte del '43 (1960, di F. Vancini), (scritto insieme a E. De
Concini e F. Vancini)
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Stendalě (1960, cortometraggio di Cecilia Mangini), (commento)
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Ignoti alla cittŕ (1960, di Cecilia Mangini), (commento)
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La canta delle marane (1960, di Cecilia Mangini), (soggetto commento)
-
La ragazza in vetrina (1961, di L. Emmer), (scritto insieme a V. Marinucci,
L. Martino e L. Emmer)
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La commare secca (1962, di B. Bertolucci), (soggetto, sceneggiatura scritta
insieme a S. Citti e B. Bertolucci)
-
Una vita violenta (1962, di B. Rondi e P. Huesch), (soggetto e sceneggiatura
in collaborazione)
-
Ostia (1970, di Sergio Citti), (supervisione e messa in scena; soggetto e
sceneggiatura in collaborazione)
-
12 dicembre (documentario del 1972 realizzato in collaborazione con il
collettivo di "Lotta continua")
-
Storie scellerate (1973, di Sergio Citti), (soggetto e sceneggiatura in
collaborazione)
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