Quando
una persona inventa qualcosa, per preservare il proprio diritto su
questo oggetto, fa ricorso al brevetto.
Il brevetto è
dunque un documento che permette, alla persona o gruppo che lo ottiene, di
avere un potere di monopolio temporaneo sull’oggetto che viene, appunto,
brevettato.
Da questo
potere ne deriva anche il diritto o meno di porre in commercio l’oggetto in
questione e anche la facoltà di vietare ad altre persone di produrre il
medesimo oggetto.
Ovviamente la
domanda di ottenere questo riconoscimento può essere richiesta da colui che
ha effettuato l’invenzione o i suoi parenti che ne hanno il diritto.
Possono venir brevettati:
Una
particolare forma di brevetto è il “Brevetto europeo” si tratta di una
concessione che, una volta ottenuta, permette a tutte le persone che lo
richiedono di avere gli stessi diritti del brevetto nazionale in
praticamente tutti i Paesi del Vecchio Continente.
È una
opportunità limitata alle invenzioni industriali.
Nel caso in
cui la richiesta di Brevetto europeo venga fatta entro un anno dalla
richiesta di quello nazionale, la data di deposito tra i due brevetti
coincideranno.
Mentre per i
brevetti nazionali la durata del potere monopolistico è differente da
prodotto a prodotto, quello europeo ha una durata fissa di 20 anni, dato il
fatto che una sola tipologia di bene viene collegata a questa opportunità.
Infatti la durata del brevetto europeo è la stessa applicata in Italia per
le invenzioni industriali.
La scadenza
di un brevetto su oggetti di utilità e sulle topografie di prodotto,è di 10
anni. Quella per gli oggetti ornamentali è quinquennale, rinnovabile per 5
volte (per un totale di una copertura massima di 25 anni).
Per le piante
il diritto di monopolio dura ben 30 anni.