Usura
numero verde ANTIUSURA 800999000
L’usura è una tra le pratiche maggiormente negative che
hanno contraddistinto la storia dell’uomo. Si tratta di una transazione
economica esistente da quando è nata una economia commerciale, utilizzando cioè
lo scambio di monete anziché utilizzare il baratto.
Si realizza un’operazione di usura quando un creditore
pone un fortissimo tasso di interesse nei confronti di un debitore, portando
così un estremo guadagno a colui che ha prestato i soldi.
Attualmente, per legge, si dice che si prospetta il
reato di usura nel momento in cui ci sia un tasso d’interesse sul credito
eccessivo. L’eccesso viene calcolato prendendo il tasso effettivo globale medio
di ogni operazione di prestito ed aumentandolo del 50%.
Il tasso effettivo globale medio (TEGM) è il valore
medio dei vari tassi d’interesse aggiornato dal Ministero del Tesoro con cadenza
triennale.
La forza degli usurai, e il fatto che si tratta di un
fenomeno che sembra non riuscire ad essere debellato, si ritrova nella forte
necessità di liquidità che ha la persona che decide di rivolgersi all’usuraio e
soprattutto le porte che spesso questa persona, ormai disperata, trova chiuse.
Con ogni probabilità l’uomo che è arrivato a rivolgersi
all’usuraio ha avuto diversi rifiuti di erogare un prestito, soprattutto da enti
bancari, i quali senza garanzia non prestano molto denaro, ed, ormai privo di
idee in grado di cambiare la situazione, ha trovato un ”benefattore”, ovvero
l’unico che abbia accettato di staccargli un assegno anche consistente,
chiedendogli praticamente nessuna procedura burocratica e dunque praticamente
senza attesa.
Ciò comporta che il denunciare la propria “ultima
speranza” spesso risulta, soprattutto da un punto di vista psicologico, una
pratica poco piacevole, rendendo maggiormente difficoltoso il lavoro dei vari
investigatori.
La prassi dell’usura si è evoluta in maniera evidente
negli ultimi 30 anni. In precedenza era una cosa limitata ad un “furbetto” del
quartiere.
Nella realtà storica possiamo dire che la nostra
cultura, partendo dalle basi della civiltà greca e romana, condanna nettamente
l’usura con personaggi come Aristotele, Platone, Cicerone e Seneca.
Anche nel Corano, dunque nella tradizione islamica, si
parla in maniera nettamente negativa del prestito di denaro.
Nel medioevo, inoltre, la Chiesa condannava nettamente
il prestito di denaro con interessi, tanto che i potenti dell'epoca aggiravano
la soluzione mettendo in mano agli ebrei, allora considerati "Deicidi" la
gestione “bancaria” è per questa ragione che gli ebrei sono passati alla storia
con lo stereotipo di avidi ed avari.
Con l’avvento delle grandi associazioni criminali e la
crescita esponenziale delle cifre relative al fenomeno di usura, si è passati a
maniere più drastiche per cambiare la situazione. È del 1992 la legge che impone
l’arresto immediato per coloro che vengono sorpresi in flagranza di reato di
usura.
La legge punisce chi viene condannato per usura con una
detenzione che varia da 1 a 6 anni.
Vengono considerate aggravanti per la persona che fa
l’usuraio alcune situazioni: per prima se l’imputato sia un professionista che
lavora presso una banca o in qualche finanziaria, poi si passa al fatto che,
come garanzia del credito vengano richieste proprietà immobiliari o azioni di
qualche società.
Tra le altre aggravanti c’è l’usura ai danni di
bisognosi o di imprenditori, e l’usura effettuata da gente reclusa.
Lo Stato ha deciso di sostenere la persona che decide di
denunciare un usuraio con la creazione di un Fondo di Solidarietà, ovvero un
conto da cui prendere dei soldi per effettuare dei prestiti a favore di chi,
vittima di un usuraio, ha deciso di denunciarlo. Inoltre, per chiunque voglia
avere maggiori informazioni su come uscire da questa spirale è attivo il numero
verde, dunque gratuito, 800999000.
Ma come si può evitare di cadere in mano ad usurai
quando si ha una forte necessità di denaro?
Per prima cosa è importante, in caso la banca non ci
accetti il prestito, rivolgersi ad associazioni di consumatori, che potrebbero
migliorare l’organizzazione del piano di rientro da presentare ad un ente di
credito e, soprattutto, possano indicare una banca che aderisca al codice di
comportamento dell’ABI. L’accettazione di questo codice obbliga l’Istituto a
permettere una più semplice concessione del prestito.
Inoltre, in caso ci si voglia rivolgere ad una
finanziaria, ricordiamo che esiste una apposita lista di società abilitate a
fare questo lavoro.
Bisogna anche prestare molta attenzione a come viene
compilato il piano di recupero del credito. Ricore sempre al finanziatore che è
meglio rientrare in maniera più lenta del denaro piuttosto che vedere il proprio
creditore fallire. È dunque fondamentale concordare il tutto punto per punto.
È fondamentale diffidare da colui che permette un
prestito senza alcuna procedura “di sicurezza” anche se si rende disponibile a
prestare immediatamente alte somme.
Semmai si fosse già caduti nella rete di un usuraio è
molto utile rivolgersi ad una fondazione anti usura che possa permettere di
denunciare il prima possibile questo odioso reato.
|