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BIBLIOTECA ANGELICA DI ROMA

Si deve al vescovo Agostiniano Angelo Rocca l’attuale nome della Biblioteca Angelica di Roma e si deve sempre a lui l’affidamento della sua biblioteca negli ultimi anni del sec. XVI, composta da circa 20.000 volumi, ai frati del convento di S. Agostino di Roma.

Nella biblioteca di S. Agostino di Roma sono confluiti, nel corso dei secoli, preziosi manoscritti donati da nobili romani e codici posseduti da frati agostiniani che, allo loro morte avevano lasciato in eredità al convento arricchendone il patrimonio librario.

Si deve sempre ad Angelo Rocca, scrittore e appassionato collezionista di edizioni pregiate e responsabile della Tipografia Vaticana, durante il pontificato di Sisto V, la realizzazione di una sede idonea della biblioteca nel convento, proprie rendite e un regolamento che ne disponeva l’ apertura a tutti, senza distinzione di ceto. La novità in questa istituzione, voluta dal Rocca, si diffuse tra gli studiosi di tutto il mondo, destando notevole interesse.

Alla già ricca collezione dei frati agostiniani, si aggiunge nel 1661 il lascito che fece Lukas Holste, custode della Biblioteca Vaticana, della sua preziosa collezione di volumi a stampa composta di circa 3.000 volumi.

All’insorgere, nella prima metà del XVIII secolo, le controversie religiose fecero si che la biblioteca Angelica si costituì una collezione di testi ancora oggi fondamentali per gli studi e le ricerche sul periodo della Riforma e Controriforma, acquistando la ricchissima biblioteca del Cardinale Domenico Passionei, che raddoppiò il patrimonio dell’Angelica e rendendo necessaria una ristrutturazione che gli agostiniani affidarono all’arch. Luigi Vanvitelli. La realizzazione dell’attuale salone terminò nel 1765.

Nel 1873 la biblioteca degli Agostiniani in Angelica passarono allo Stato Italiano.

Dal 1940 conserva in deposito circa 40.000 volumi di proprietà dell’Accademia letteraria dell’Arcadia.

Dal 1975 dipende dal Ministero per i beni e le attività culturali

 

Biblioteca Angelica

Piazza S. Agostino, 8 00186 Roma

Tel. 06/6840801

 

 

 

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