Biblioteca
Nazionale Centrale di Firenze
Nei primi anni del '700, con la donazione della propria biblioteca che
Antonio Magliabechi fa alla città di Firenze, nasce il primo nucleo di
quella che diverrà la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
I granduchi toscani, con l'obiettivo di ingrandire questa raccolta di
libri (che aprirà al pubblico con il nome di biblioteca Magliabechiana),
realizzano una serie di provvedimenti nel corso del XVIII secolo, in
maniera da rendere, al termine del secolo, questa raccolta ricca di
opere importanti e difficili da reperire. Le tappe principali sono: nel
1737 la decisione di immettere nella raccolta tutte le opere che
venivano stampate nel Granducato, nel 1771 il granduca Pietro Leopoldo
di Asburgo Lorena dona, alla biblioteca, le opere della collezione
medicea - palatino - lotaringia. Oltre a queste donazioni ricordiamo il
ricevimento di opere da monasteri e conventi, soprattutto durante il
periodo napoleonico.
Al momento dell'unificazione italiana, avvenuta nel 1861, il ministro
dell'Istruzione Francesco De Sanctis fonda la Biblioteca Nazionale dalla
fusione tra la biblioteca Palatina e la Magliabechiana.
Nel corso del XIX secolo molti sono i riconoscimenti per questa raccolta
di opere: nel 1869, tramite Regio Decreto, si decide che tutte le opere
pubblicate nel Regno debbano donare una copia alla Biblioteca Nazionale
di Firenze. Nel 1885, vengono create le uniche due Bibliteche nazionali
centrali del Regno: sono quelle di Roma, la capitale, e Firenze e
restano tali fino ai giorni nostri.
Durante la dittatura fascista, la biblioteca lascia la sua sede, che era
la galleria degli Uffizi, e raggiunge il luogo dove anche attualmente
(2012) è possibile trovarla: presso il complesso di Santa Croce, nelle
vicinanze di Piazza Cavalleggeri in un edificio progettato nei primi
anni del '900 dall'architetto Vincenzo Mazzei.
L'alluvione che ha colpito Firenze nel 1966 ha causato grandi problemi
per l'emeroteca della biblioteca, anche se attualmente gran parte delle
opere danneggiate sono state restaurate, recuperando la maggioranza dei
manoscritti e manufatti.
Sul finire del XX secolo la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
diviene il luogo dove si testa l'efficienza del Servizio Bibliotecario
Nazionale (SBN) grazie al quale è possibile conoscere il catalogo di
tutte le biblioteche italiane.
Indirizzo:
Piazza
Cavalleggeri, 1 Firenze
Telefono:
055249191
Sito web:
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
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