Fotografia e Fotografi: storia, immagini e manifestazioni rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

Correrenelverdeonline

Fotografare
Fotografia
Mostre Fotografiche
Archivi Alinari
Link

Fotografi
Andy Warhol
Anne Geddes
Ansel Adams
Anton Corbijn
Cartier Bresson
David Bailey
David Lees
Man Ray
Oliviero Toscani
Robert Capa
Robert Mapplethorpe
Ryan mc Ginley
Sebastiao Salgado
Tazio Secchiaroli
Tina Modotti
Tom Denlinger
Tullio Farabola
Willy Puchner

 

 

fotografia e fotografi


 

Generici Statici Image Banner 300 x 250

 

Willy Puchner

Willy Puchner è un arista, un disegnatore, un autore, e uno dei più famosi e apprezzati fotografi nel mondo. Nato a Mistelbach/Niederosterreich, bassa Austria, nel 1952, studia fotografia e arte presso l’istituto superiore tecnico per gli studi fotografici di Vienna, dove poi, per due anni, ne è anche docente di fotografia. Nel 1983 inizia lo studio della filosofia, della storia e della sociologia, e cinque anni più tardi si laurea in filosofia con una tesi intitolata “On Privare Photography”. Inizia così a fare numerose conferenze presso università, musei e gallerie proprio sul tema delle fotografie private. Dal 1989 collabora con il “Wiener Zeitung”, il quotidiano più antico del mondo.

Negli anni seguenti pubblica diversi lavori sul tema della fotografia e della storia tramandata verbalmente, e sul tema degli anziani. A lui piace molto lavorare con persone non più giovani, nascono così i lavori: “Le persone di 90 anni”, “Amore e vecchiaia”, “Le persone di 100 anni”, “Storia di vita e fotografia”, “Dialogo con l’anziano”.

Willy Puchner diventa famoso con il progetto chiamato “la nostalgia dei pinguini”. Per quattro anni gira tutto il mondo, dall’oceano al deserto, passando per Tokio, Pechino, Parigi, New York, Honolulu, Sidney, Cairo, con Joe e Sally, due pinguini di poliestere, che fotografa come se fossero dei veri turisti.

Dal 1980 ad oggi pubblica numerosi libri: "Baume" ("Alberi") (1980), "Zum Abschied, zur Wiederkehr" ("A Farewell, per il ritorno") (1981), "Die Wolken der Wuste" ("le nuvole del deserto") (1983), "Dorf-Bilder" ("Immagini-Villaggio") (1983), “Die Sehnsucht der Pinguine” (il viaggio dei pinguini) (1992), "Ich bin..."("Io sono...") (1997), "Die Sehnsucht der Pinguine" (“il viaggio dei pinguini”, nuova edizione in sette lingue) (1999),"Tagebuch der Natur" ("Diario di Natura"), "Flughafen. Eine eigene Welt" ("Aereoporto. Una propria Città") (2003), "Die Sehnsucht der Pinguine" ("Il viaggio dei pinguini", ulteriormente esteso leggermente) (2004), "Illustriertes Fernweh. Vom Reisen und nach Hause Kommen" ("Wanderlust illustrata. Viaggiare e tornare a casa”) (2006), "Vienna. Pleasure and Melancholy” ("Vienna. Piacere e malinconia")  (2008). Pubblica quattro libri per bambini scritti e disegnati da lui stesso, e in varie riviste austriache, statunitensi, italiane e giapponesi.

Girano il mondo le sue mostre fotografiche; espone al Museum Moderner Kunst di Vienna; al Museum des 20, sempre di Vienna; all’Österreichisches Fotomuseum, Bad Ischl, Steirischer Herbst di Graz; presenta i suoi lavori a Berlino, Brema, Kleve, Braunschweig, e Klagenfurt; negli Stati Uniti a Norfolk, Washington; in Giappone e  Tokyo, Osaka, Oita, Nagoya, Sapporo, e in India a Bombay.

Puchner fotografa di tutto; persone, animali, paesaggi, natura, cose, e lo fa sia con pellicole  in bianco e nero che a colori. Nel suo sito richiede ai naviganti di mandargli foto proprie di famiglia, perché “sono ossessionato dai fantasmi del nostro passato. Essi incapsulano i nostri più cari ricordi disposti in una sequenza cronologica pulita. Il senno di poi ci permette di rivivere i nostri ricordi nel modo in cui li abbiamo vissuti allora. La tentazione di documentare il passato è un rimedio infallibile per i momenti di tensione. Dopo tutto, le istantanee riportano il ricordo di quando ci si mise a ridere e di quanto si è amata la vita. È nella natura personale della fotografia dare permanenza a un momento memorabile”.