Il fotografo
La fotografia al giorno d’oggi è una delle forme di comunicazione
più importante, e il suo valore è dato dal grado di diffusione che un’immagine
può raggiungere.
Curare
l’immagine durante tutto il processo che va dall’ideazione alla realizzazione,
è compito del fotografo, figura professionale sempre più presente nei differenti
ambiti della nostra quotidianità, quali lo spettacolo, la moda, la ricerca
scientifica e la pubblicità.
Per diventare fotografi esistono apposite scuole, come
l’Istituto Europeo di Fotografia, l’Istituto Superiore di Fotografia, l’Istituto
Professionale di Fotografia, ma molti fotografi si inseriscono nel mondo
del lavoro attraverso un apprendistato sul campo, a fianco di professionisti.
Per tutelare la categoria, dietro proposta delle Confederazioni
dell’Artigianato (CNA e Confartigianato), è stato emanato il Ddl 777, con
lo scopo di istituire un percorso di accesso all’attività professionale
del fotografo, che preveda mediante il superamento di un esame, il rilascio
del tesserino ufficiale di qualificazione.
Il progetto riguarda qualsiasi genere di attività fotografica,
così come sancito dall’art.1, comma 3 "Si considerano attività fotografiche
le attività foto-video cinematografiche consistenti nello svolgimento di
qualsiasi operazione di ripresa, sviluppo e stampa, elaborazione e composizione
di immagini, nonché ogni altra operazione a questa connessa, anche mediante
l’utilizzo di strumenti di elaborazione elettronica.".
La conoscenza e l’utilizzo dell’elettronica e della tecnologia
rappresentano infatti, una delle principali competenze richieste ad un fotografo
professionista, che sempre più supportato dalle applicazioni informatiche,
può creare ambienti virtuali e modificare e correggere in tempo reale la
fotografia scattata
Ma come lavora un fotografo?
Un fotografo generalmente è un libero professionista,
un imprenditore di se stesso, che vende un servizio rappresentato dalla
sua prestazione. La caratteristica che più evidenzia la sua competenza è
l’attrezzatura da ripresa, che comprende una serie di strumenti di base:
il banco ottico, una macchina fotografica di grande
formato che consente di creare una serie di effetti tecnici come la modifica
del piano della messa a fuoco; il corredo di obiettivi; l’attrezzatura
da illuminazione, completa di flash elettronici da studio e manuali;
l’esposimetro, che misura la luce e indica il tipo di diaframma da
utilizzare.
Il
fotografo per farsi conoscere alla sua possibile clientela, è solito lasciare
il proprio book fotografico presso le agenzie specializzate, tuttavia oggi
sono sempre di più i liberi professionisti che si affidano alla pubblicità
che internet può offrire.
Una volta commissionato il lavoro, e stabilite le indicazioni
su come svolgerlo, ha inizio la fase artistica e creativa vera e propria.
Prima di tutto viene allestito il set fotografico, e
questo implica la scelta del materiale necessario per realizzarlo, e il
valido aiuto dei possibili collaboratori, truccatori, assistenti, stylist.
Dopo di che si passa alla realizzazione della fotografia,
eseguita con un’attenzione minuziosa soprattutto alla messa a fuoco e alla
luce.
Poi c’è il trattamento dell’immagine, grazie all’uso
di software di video-elaborazione grafica, e infine rimane lo sviluppo e
la stampa della fotografia, generalmente realizzati da appositi service.
Se l’incarico è stato commissionato ad un livello medio-alto
dell’attività descritta, il cliente al quale vengono consegnate le foto,
le acquisisce in "diritto di utilizzo", procedura che ne autorizza il mantenimento
e l’utilizzo appunto, per tutto il periodo precedentemente contrattato con
il fotografo, coincidente in genere con la durata di una campagna stampa
su riviste o di affissione.