Fotografia e Fotografi
La tecnica
fotografica nasce "ufficialmente" nel 1837 con l’invenzione della lastra
fotografica, un supporto di rame ricoperto di argento inventato da
Daguerre.
Fotografia è una parola
composta che deriva dal greco antico: foto (phos) e grafia (graphis).
Dunque fotografia è lo scrivere con la luce.
In realtà esperimenti e tentativi di riproduzione dell’immagine
reale risalgono decisamene a diversi secoli prima del 1800.
In Italia
bisogna risalire fino al 1400, a Leonardo Da Vinci, che annovera fra i suoi
innumerevoli esperimenti, anche quella della scatola con il foro, antenata
della nostra camera fotografica.
Comunque le applicazioni pratiche del
"foro stenopeico" risalgono al famoso pittore veneziano Canaletto, che usò
questo sistema per riprodurre "in serie" i propri dipinti.
Con il
dagherrotipo inizia la fotografia, con le sue innumerevoli applicazioni,
che partendo da una esigenza di riproduzione del reale, arriverà alle
diverse esperienze artistiche, nate con le antiche "foto artistiche" fino
ad arrivare alle esperienze degli artisti contemporanei.
Joseph Nicephore Niepce e
Thomas Wedgwood sono sicuramente i precursori di ciò che noi conosciamo
come fotografia grazie alle rivoluzionarie tecniche ed immagini del
primo e gli esperimenti del secondo (che storicamente precede Niepce)
ciò non toglie che anche altri studiarono e realizzarono tecniche di
ripresa fotografica permettendo anche la nascita delle immagini in
ripresa continua grazie ai fratelli Lumiere e così all'arte derivata
della
cinematografia e alla realizzazione dei
film.
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