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Robert Schumann
Robert Schumann è un compositore tedesco nato in Sassonia nel 1810.
Suo padre era un editore, quindi un uomo colto e ricco di curiosità. Passò il
piacere dell’arte anche al figlio tanto che, per un certo periodo Robert
Schumann
era dubbioso se sfruttare il proprio estro nella poesia o nella musica.
Terminata la sua erudizione di base in casa, Schumann decide di trasferirsi a
Lipsia, dove studia pianoforte con Wieck, che successivamente diverrà suo
suocero. L’intensità della lavoro sul piano causerà all’artista tedesco una
paralisi temporanea alla mano, costringendolo così a rinunciare al sogno di
divenire pianista e facendo virare Schumann verso la composizione.
A cavallo degli anni 30 dell’800 vedono la luce alcune tra le opere più
importanti dell’artista come ad
esempio il Carneval e le Noveletten.
L’influenza paterna porta Schumann a fondare la rivista di critica musicale “Neue
Zeitschrift fur Musik”.
Nel 1843, mentre continua a comporre opere di musica, accetta la cattedra di
pianoforte presso il Conservatorio di Lipsia. Tra le opere di questo periodo
ricordiamo la realizzazione delle musiche di scena per il Manfred di Byron, il
Requiem fur Mignon e le Scenen aus Goethe’ Faust.
Si tratta delle ultime opere in cui l’arte di Schumann proviene direttamente
dall’animo dell’artista senza dover ricorrere a particolari artifici stilistici,
precedendo una musica che non si valuterà più solamente dallo stile con cui si
prepara, ma anche tramite le emozioni che provoca nel chi lo ascolta. Le scelte
armoniche e di ritmo permettono alle opere di Schumann di avere un grande
influsso sul pubblico.
Il riferimento alle ultime opere è stato fatto perché intorno al 1850 Schumann
inizia a soffrire di problemi nervosi, tanto da tentare il suicidio. Anche la
sua arte, ovviamente, risente dei malanni, divenendo molto più formale e simile
a canoni classici della musica.
Il musicista morì a Bonn nel 1856. |
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