| Giuseppe Verdi Giuseppe Verdi nacque a Roncole (oggi Roncole Verdi) di Busseto, Parma, nel 1813. Nel 1839 venne rappresentata alla Scala di Milano la sua prima opera, “Oberto, conte di Bonifacio”. Successivamente il grande compositore ebbe un momento di crisi a causa della morte di sua moglie, Margherita Barezzi e dei due figli e anche per lo scarso successo della sua seconda opera, “Un giorno di Regno”. Nel 1842 iniziò il trionfo di Verdi grazie all’opera “Nabucco”. Al grande successo di quest’opera seguì un periodo di lavoro intenso ed ininterrotto che l’artista definì “gli anni della Galera”. Con questo grande lavoro, l’artista riuscì a sbaragliare la concorrenza, accontentando molti teatri italiani, raggiungendo il titolo di miglior musicista italiano dell’epoca. Con il passare degli anni e una maggiore maturità ed importanza, Verdi iniziò a selezionare il proprio lavoro, aumentando la cura dei particolari, portandolo ad esprimete capolavori come la trilogia composta dal “Rigoletto”, dal “Trovatore” e infine dalla “Traviata”. Il grande sogno di Verdi, quello di portare il grande teatro in un opera musicata trova la sua realizzazione nelle opere “Otello” e “Falsatff”. Oltre ad essere indicato come il più grande compositore italiano, Verdi venne apprezzato anche per i suoi ideali patriottici, è famosa la storia delle scritte “Viva Verdi” sui muri di Milano, dove VERDI indicava, come acronimo, Vittorio Emanuele Re D’Italia. Il compositore morì a Milano il 27 gennaio 1901: l’amore dei cittadini lombardi verso il grande artista malato si tradusse con il coprire con della paglia la strada sotto l’albergo dove Verdi era costretto dalla malattia, per diminuire il trambusto causato dal passaggio delle carrozze.
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