| Musicisti, cantanti, compositori, gruppi, interviste MINA Anna Maria Mazzini potrebbe sembrare il nome di qualche eroina risorgimentale, oppure sarebbe una possibile denominazione di qualche personaggio storico. Questo nome non sembrerebbe avere, almeno a prima vista, alcun rapporto con la nostra vita quotidiana, né tantomeno con la musica leggera italiana. Tutto al contrario se parlassimo di Mina, chiunque saprebbe collegare questo nome ad una delle migliori e più longeve cantanti italiane. Cosa hanno in comune tra loro Anna Maria Mazzini e Mina? Ovvio, sono la stessa persona. La carriera di cantante di Anna Maria Mazzini inizia nel 1958, a diciotto anni, essendo questa artista nata il 25 marzo 1940. Alla fine degli anni cinquanta quindi, Mina firma il suo primo contratto con una casa discografica, sancendo così la nascita di vero e proprio fenomeno italiano. Perché è impossibile catalogare Mina semplicemente come cantante di grandi successi della musica italiana, come “il cielo in una stanza”, “le mille bolle blu”. Mina è anche e soprattutto una novità nel panorama globale della comunicazione italiana degli anni ‘60 e l’inizio dei ‘70. Programmi televisivi e radiofonici di successo di quel periodo come “studio Uno” o “la fiera dei sogni” vedono la presenza portante di questa artista. L’eclettica Mina è stata, in questo periodo anche molto bersagliata dal gossip, per i suoi numerosi amori, per lo scandalo dell’aver avuto dell’attore sposato Corrado Pani, un figlio, Massimiliano. Scandalo che portò un embargo di due anni nei confronti di Mina da parte della tv di stato, ma che anticipò di qualche anno un cambiamento nei costumi italici. L’ultima apparizione dal vivo di Mina risale al 1978, ancora prima rinunciò alla televisione. L’artista italiana si rifiuta di farsi riprendere dalle telecamere e di effettuare concerti in giro per la penisola. La cantante si ritira in Svizzera, a Lugano dove ha una casa. Nel 1989, riceve anche la cittadinanza elvetica. Si ritira dalla vita pubblica, ma non toglie la possibilità di ascoltare ed apprezzare la sua voce ai suoi fans, continuando ad incidere dischi ed a effettuare collaborazioni, sfornano album e collaborazioni. Nel 2007 esce la sua ultima fatica è il cd “Todavia”. Il suo lavoro di artista la porta ad avere anche un proprio marchio, la PDU, un etichetta discografica che, con l’appoggio delle più importanti aziende di distribuzione, ha portato le canzoni di Mina in giro per il mondo. Impossibile non citare le tantissime cooperazioni portate avanti dalla cantante, per lei hanno scritto Gino Paoli, Mogol, Battisti. Dal 1998 ha iniziato la sua collaborazione con la rivista Liberal, in cui ha una rubrica di lettere. Più recenti del 2000 e 2003 sono le collaborazioni rispettivamente con il quotidiano “la Stampa” di Torino e con la rivista “Vanity fair” in cui fa l’opinionista, mettendosi in luce anche per la sua capacità critica. Discografia ufficiale
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