Agostino Bonalumi
Nato a Vimercate
(Milano), nel 1935, Agostino Bonalumi studia all’Istituto tecnico industriale
e, mentre impara disegno tecnico inizia a muoversi tra i primi esperimenti
artistici, come le magliette incollate sulla tela e su cui passa delle pennellate
di colore, eco forse nemmeno molto lontana di quella che sarà la pittura
nella terza dimensione. A soli tredici anni espone con una sala personale
fuori concorso al Premio Nazionale Città di Vimercate.
Il confronto
presto si allarga e Bonalumi organizza la sua prima mostra nel 1958 a Milano
con Castellani e Manzoni. Dal 1966 le sue partecipazioni alla Biennale di
Venezia, di San Paolo del Brasile e nel 1968 alla Biennale di Parigi, si
fanno incalzanti. Nel 1970 è nuovamente invitato, con una sala personale
alla Biennale di Venezia. Nel 1974 a fare il punto sull’opera dell’artista
viene curata una mostra riassuntiva da Giulio Carlo Argan al Palazzo dei
Musei di Modena. Nel 1980 una sua antologica è ospitata nelle sale di Palazzo
Te a Mantova.
Nel 1981
partecipa con Dorazio, Rotella e Santomaso alla mostra "Italian Art four
contemporary directions" al Museum of Art di Fort Lauderdale in Florida.
Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma ed alla XLII Biennale di
Venezia. Nel 1999 è nuovamente invitato alla Quadriennale di Roma. Nel 2001
partecipa alla collettiva "Materia/Niente" alla Fondazione Bevilaqua La
Masa di Venezia. Nel maggio del 2002 gli viene conferito il Premio Presidente
della Repubblica ed è allestita una sua personale all‘Accademia Nazionale
di San Luca a Roma. Dello stesso anno è la presentazione, nell’ambito
del progetto "Temi e variazioni, per il Guggenheim Museum di Venezia
di alcune opere storiche e dell‘Ambiente Bianco. Nel gennaio
2003 a documentare il lavoro su carta dell‘artista dal 1960
viene allestita una mostra alla Civica Galleria d‘Arte Moderna di Gallarate.
Nel novembre
2003, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell‘Unione
Europea, ha partecipato alla mostra Futuro Italiano allestita nelle sale
del Parlamento Europeo a Bruxelles. Il passaggio tra il 2003 ed il 2004
è segnato da una grande antologica, con opere dal 1959 al 2003, all‘Institut
Mathildenhöe di Darmstadt.
fonte: Galleria Planetario in occasione
della mostra di Agostino Bonalumi "L'ordinatore"
tenutasi dal 4 giugno al 31 luglio 2004 nella galleria medesima
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