ROBERTO MANGÚ
Cenni biografici
Pittore europeo ispanico, il cui
territorio di residenza si estende tra Italia, Spagna e Francia.
Nato nel 1948, a Parigi, in una
famiglia dalle profonde radici mediterranee, Roberto Mangú è attratto dalla
pittura fin da giovanissimo e realizza le prime tele a soli quattordici
anni. Il temperamento eccessivo e ribelle lo porta a una vita avventurosa,
che poco si adatta alle regole e alle tradizioni cui una famiglia rigorosa
come la sua avrebbe voluto sottoporlo.
Conquistata presto la propria
indipendenza, inizia a viaggiare. Apprende i primi rudimenti della scultura,
dal 1963 al 1966, presso l’atelier di Mario Luisetti e si iscrive all’Accademia
delle Belle Arti di Parigi, nella sezione di architettura.
Consegue la laurea nel 1976 e
realizza alcune opere architettoniche. Si tratta di un breve periodo: per
lui contano la pittura e una vita da « brillante » vagabondo che, per dieci
anni, lo porteranno a percorrere le vie del mondo. L’Iran, la Turchia, la
Grecia, la Spagna, la Francia, l’Italia sono i suoi territori di predilezione
e di cultura.
Dal 1981 al 1985 dipinge tele
monumentali che saranno esposte alla Galleria Georges Lavrov e pubblicate
a New York sulla rivista Art Forum. La sua ispirazione lega i quadri di
quel periodo alle antiche leggende mediterranee nelle quali l’uomo risale
alle proprie origini mitiche, anzi mitologiche, che gli accordano un’immagine
quasi divina. Georges Lavrov presenterà queste opere al Contemporary Art
Fair di Londra e alla Fiera Internazionale di Basilea in Svizzera.
Nel 1985 Mangú realizza la Villa « S », vicino a Parigi,
che viene notata e selezionata per una mostra all’Institut Français d’Architecture
: « Maisons particulières, dix exemples choisis : l’Architecture d’un peintre
». Lo stesso anno partecipa al Salone di Montrouge, all’Art Fair di Londra
e al Salon de Mai di Parigi.
Dal 1987 al 1995 si trasferisce
a Milano. Nel 1995 va in Spagna, a Siviglia e poi a Madrid, dove trova l’ispirazione
della propria cultura e stabilisce un colloquio tra la pittura e se stesso,
dal quale nasce la figura di Mintak .
Mangú partecipa a numerose mostre
di prestigio, tra cui l’esposizione alla galleria Georges Fall di Parigi
nel 1998, al Palazzo delle Stelline a Milano nel 2001, alla mostra “De leur
temps , collections privées françaises, ADIAF”, al Museo des Beaux Arts
di Tourcoing nel 2004 e alla Fiera Art Paris al Carroussel du Louvre nel
2004 e 2005.
Dopo un periodo trascorso nel
sud della Francia tra il 2001 e il 2004, dal 2005 risiede in Belgio. Nel
2006 l’artista ricerca il cammino della luce interiore e percorre i mille
chilometri del Cammino di San Giacomo di Compostela.
Fonte: da un comunicato dell'ufficio
stampa Irma Bianchi Comunicazione in occasione della Mostra "Roberto Mangú"
tenutasi nella Galleria L'Archimede in Via del Vantaggio, 23/A, 25-28, Roma
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