Antonietta Merendino

Il 30 aprile 2004, a Catania presso la Galleria Ammuar, fu inaugurata la personale di Antonietta Merendino dal titolo: "I colori del sogno".

Da sempre appassionata di pittura, Antonietta Merendino, nata a Castelvetrano (TP) nel 1956, solo raramente ha potuto dedicarsi ad essa a causa degli intensi impegni di lavoro. Tuttavia il contatto con alcuni studi di artisti, come i veneti Bolzonella e Menin, ha mantenuto vivo il suo interesse per l’arte. Nel 2003 ha luogo la prima personale, "Il volo dell’anima", allestita nelle sale del Museo Civico Castelsardo (SS). Da allora ha poi esposto in diverse mostre a Padova e ha partecipato alla "IV Mostra Concorso Internazionale – Biennale Arti Visive Venezia 2004".

Per la mostra "I colori del sogno", aperta al pubblico fino al prossimo 10 maggio 2004, sono stati scelti 32 dipinti, oli ma anche acrilici su tela, su iuta o cartone telato, che testimoniano la sua vocazione per il paesaggismo, un paesaggismo fatto di atmosfere oniriche e di colori caldi.

"…è una paesaggista finissima che raccoglie con la pittura diversi momenti emotivi. Ogni tocco è riflesso di un impulso emozionale e perciò obbedisce agli stati d’animo, alle gioie quotidiane, alle sottili variazioni umorali che, nel colore limpido delle marine, diventano momenti di indagine luminosa, minuziosa analisi delle forme nello spazio, fresche trasposizioni di una suggestione cromatica che rasentano l’immedesimazione lirica con la natura". (Gabriella Niero, critico d‘arte)

"Il suo linguaggio espressivo, interpretato sotto una chiave onirica, i paesaggi inondati di luce tersa meridiana con tutto ciò che vi è rappresentato, dai fiori agli alberi, al variare del terreno del cielo, ai colori del mare, richiama una realtà interpretata in forma personale da questa artista che sa creare un’atmosfera di serenità contemplativa". (Prof. Alberto Bolzonella)

"Gli azzurri di un mare ben dipinto riescono a coinvolgere l’osservatore che è come un navigante, e i verdi uniti ai rossi, ai gialli e ai bruni di una bella vegetazione, creano l’effetto "terra". Nei dipinti Antonietta Merendino ritrae con stile figurativo gli scoscesi dirupi e le scogliere della costa sarda e sicula…". (Martina Calvi, Dal giornale "Il Mattino")