Alessandra Giordani • Frammento • Lascia che sia • Un lungo sospiro • Sogno
Un
lungo sospiro
Un lungo sospiro
il respiro accarezza la pagina ancor bianca
pronta a farsi specchio di parole
cristallizzate in messaggio
Un lungo silenzio
fitto e denso
pronto ad esplodere frantumandosi alle prime note
di una scala di pianoforte che scuote i miei sensi
con toni ora vibranti, ora lenti e placidi
Una lacrima indecisa
si dondola sul bordo inferiore del mio occhio
lievita un attimo raccolta dalle ciglia
che l’accompagnano in alto
per
lasciarla precipitare su guance rosse e accese
da contrastanti pensieri e forti emozioni
dove muore disperdendosi in mille rivoli
Una voce lontana di sirena
canta languida e melodiosa il mio stato di abbandono
carico di stanca tensione
tramutandolo in lamento ancestrale
che fa tremare la terra fino alle fondamenta
inondate dall’acqua della pura innocenza
E il ritmo del cuore segue tenace la natura
il suo palpitare rimbomba ottuso nelle mie orecchie
e il puro pensiero si fa strada
lasciando intravedere forme ed ombre
che scorgo dalla mia caverna
fatta di anima impastata a carne
Si fa largo il brivido quando alzo la cornetta
la vibrazione calda mi attraversa quando sento la tua voce
ecco il cuore che sobbalza e scaccia un tiepido sole
mentre continua a cercare radure fiorite
proteggendosi con tenebrosi occhiali
Dura e diversa è comunque la vita
Qui il passerotto tenero e complice
che faticosamente i ramoscelli porta per costruire il nido
con cuore tanto prezioso e saggio osserva da lontano
vibrante per il coraggioso ed incondizionato amore
lo stentato volo e le evoluzioni della sua compagna
Qui la potente aquila
forte del suo fiero planare
che fa mostra di sé
in un cielo tanto azzurro e limpido
da riempire occhi e saziare cuori
scende in picchiata sincera e certa delle sue aitanti ali
nel massimo sforzo tende i muscoli guizzanti
con dignità e splendore
certa di poter sfiorare col becco il sole
senza stancarsi
Impossibile
è il paragone
tra un amore di tenerezza, complicità
di passeggiate fianco a fianco
per crescere insieme sotto un cielo stellato
e una tempesta di sensi e sentimenti che gronda e spazza
che scuote le radici e spalanca le finestre
con turbini di apollineo e dionisiaco
che si rincorrono e lottano
col cuore che gocciola passione, calore, dolore e sconforto
per la paura di un vento che trascina
percuote la pelle con la certezza di una bruciante passione
e il soffio di un’anima grande
Danzo in una stanza con un filo di luce
solo la musica fa sentire la certezza
del tempo che scorre ed esiste
fluisce il sangue fra sensi ed intelletto
agognate braccia mi cingono
vagheggiate labbra mi sfiorano
vivo un caleidoscopio di emozioni
ebbra e bisognosa del prezioso nettare della serenità
Raccogliere i miei sforzi
per
l’incessante e tenace tensione verso il cielo
osservare bagliori e oscurità
dagli antri in cui sola mi rinchiudo
per lasciar la vita scorrere serena
e sopravvivere per sempre
abbracciando il supremo disegno delle cose
|