Kgalagadi Transfrontier Park
Al confine tra Sud Africa e Botswana sorge il Kgalagadi Transfrontier
Park. Si tratta di una zona protetta tenuta in comune tra i due stati
africani. Questo ampio territorio si è formato dalla fusione tra il
Kalahari National Park e il Gemsbok National Park, rispettivamente
parchi di Sud Africa e Botswana. L’unione dei territori avvenne intorno
alla fine degli anni ‘40 del 900, anche se la nascita di una commissione
congiunta dai due Stati Africani per gestire e difendere la biodiversità
presente in questo territorio risale agli anni ’90.
Si tratta di un territorio principalmente desertico, anche se durante la
stagione delle piogge ci siano diverse precipitazioni, ovviamente non
sufficienti a sopportare la torrida estate sudafricana.
Per questa ragione il periodo dell’anno migliore per recarsi a visitare
il parco è la nostra estate, inverno in terra sudafricana.
Nonostante ciò ricordiamo la presenza di due fiumi: il Nossob e la Auob,
che hanno le sorgenti in Namibia. Nella realtà il letto di questi corsi
d’acqua sono pieni solamente nella stagione delle piogge.
Tra gli animali principalmente presenti oltre al classico leone ci sono
diverse specie di antilopi, in particolare l’orice, di grandi dimensioni
e con grosse corna.
Il territorio così brullo risulta non essere una sede ideale per i
predatori, così la maggior parte degli animali carnivori risultano
essere quelli spazzini come ad esempio le iene.
Tra i volatili ricordiamo la presenza di aquile e gufi, entrambi
predatori.
Altri animali tipici di questa riserva sono i suricati, animali divenuti
famosi ai più piccini per il film “Il Re Leone” della Disney, e i
porcospini.
Tra le cose maggiormente da vedere sono le dune di sabbia di colore
rosso. La colorazione è data dalla presenza di ossido di ferro tra le
componenti delle rocce che hanno contribuito alla nascita di questo tipo
particolare di sabbia.
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