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AREA MARINA PROTETTA DI PUNTA CAMPANELLA

Le coste campane ospitano una delle più affascinanti ed interessanti riserve naturali del territorio italiano, l'area marina protetta di Punta Campanella.

Istituita dal decreto del 12 dicembre 1997, l'area marina protetta si estende per 20 Km suddivisi in tre zone denominate A, B e C ognuna con diverse applicazioni dei vincoli stabiliti dalla legge per trovare un compromesso tra la conservazione dei valori ambientali e l'uso dell’ambiente marino. Il luogo è ricco di valori storici relativi al culto di Atena (santuario di Athena di Punta della Campanella, la cui fondazione mitica è attribuita a Odisseo), alle ville romane sparse per il territorio circostante o le torri costiere, oltre che quelli puramente naturali che attraggono archeologi e biologi marini.

Sotto le limpide acque si trovano, a seconda della profondità le alghe verdi, brune e rosse, vero patrimonio biologico del territorio, ma non solo. Punta campanella e anche il luogo della Posidonia Oceanica, la più diffusa tra le piante superiori marine che ha lo scopo di proteggere le bellissime coste campane dall’erosione marina oltre che produrre ossigeno per il mare. Nella fitta foresta che crea la Posidonia vivono un numero sorprendente di organismi come i ricci, le stelle marine o i molluschi Gasteropodi. L'area marina protetta di punta campanella è anche luogo per le escursioni all’interno della grotta dello Zaffiro o la grotta dell’Isca dove si possono ammirare caverne adornate da colate di calcare simili a merletti, da stalattiti e stalagmiti di varia forma e colore.

La protezione e la tutela del territorio marino sono affidate a 7 comuni che si trovano dei dintorni di punta campanella (Sant'Agnello, Piano di Sorrento, Massa Lubrense, Positano, Sorrento e Vico Equense). Punta Campanella è anche un luogo ricco di storie e leggende, un luogo presidiato da sirene citate nel XII canto dell' Odissea. Il cosiddetto Promontorium Minervae, la punta che dal lato Sud chiude il golfo di Napoli, in cui navi greche e romane si fermavano in attesa delle condizioni meteorologiche favorevoli a superarlo e offrendo, nell’attesa, dei doni alle divinità, è un punto perfetto per le immersioni subacquee, regolamentate da relative autorizzazioni rilasciate dall’ente gestore responsabile.

Un punto ricco di vegetazione marina e cimeli storici greco-romani che da molto tempo attira un numero sempre crescente di visitatori ed appassionati. Si può andare dai 25 metri di profondità fino ai 40 dove ogni metro regala nuove forme e colori da osservare, studiare ed ammirare. Troviamo Gorgonie, grandi quantità di Anthias, e spesso possiamo imbatterci in coreografici branchi di tonni e ricciole. Numerose anche le imbarcazioni che seguono un percorso definito per mostrare anche a chi non se la sente di immergersi lo splendore del paesaggio marino di punta campanella. Un numero così elevato di risorse naturali e resti del passato fanno di Punta Campanella un’oasi di antichità nel mondo moderno.

Dariusz Brzosko

 

 

 

 

 

 

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