Magie d’ambra. Amuleti e gioielli
della Basilicata antica
Potenza – Museo Archeologico
Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu"
Mostra archeologica
Dal 1 dicembre 2005 al 15 marzo 2006 è allestita a Potenza
nelle sale del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu"
la mostra Magie d’ambra. Amuleti e gioielli della Basilicata antica.
L’esposizione, organizzata d’intesa con la città di Potenza
e in collaborazione con alcuni tra i più importanti musei italiani di storia
e scienze naturali (Ferrara, Torino, Napoli, Palermo) e con "Ambra Greco",
Brugherio (Milano), presenta oltre duecento oggetti, tra cui preziosi reperti
in ambra, rinvenuti in Basilicata in contesti di VIII-IV secolo a.C., e
ambre grezze provenienti dalle stesse collezioni italiane.
Nella sezione dedicata alle ambre grezze, vengono presentate
ambre provenienti da tutto il mondo (Europa settentrionale e orientale,
Asia, Santo Domingo), tra cui alcune con inclusi rarissimi (lucertole, insetti).
Dalla valle del Simeto (Catania) provengono esemplari di ambre blu, di straordinario
interesse. Nella stessa sezione vengono presentati gioielli in ambra realizzati
in Cina e nel Belucistan tra XIV e XVII secolo.
Tra i gioielli in ambra, rinvenuti in Basilicata nel
corso di recenti ricerche archeologiche, si segnalano preziose collane e
cinture, oltre a vere e proprie sculture, che, per le virtù magiche attriubuite
a questa preziosa resina fossile, accompagnavano il defunto nel lungo viaggio
verso l’Oltretomba.
La mostra Magie d’ambra. Amuleti e gioielli della
Basilicata antica, di grande prestigio per la qualità dei reperti in
esposizione e delle collaborazioni previste, si presenta come un evento
di rilievo internazionale, sulla scia dell’interesse suscitato dall’apertura
del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu". Con
questa iniziativa, resa possibile grazie al contributo della Regione Basilicata
e dell’Unione Europea, si intende, tra l’altro, riaffermare la centralità
della Basilicata antica in un complesso sistema di relazioni che comprendeva
le popolazioni insediate nel bacino del Mediterraneo e nelle regioni dell’Europa
centro-settentrionale.
Miti, misteri e leggende accompagnano da oltre duemila
anni la storia dell’ambra, con cui si ricavavano preziosi gioielli e amuleti.
Non esisteva nell'antichità una sostanza così degna di attenzione da parte
dei poeti e dei creatori di miti come l'ambra: non l'oro, o lo stagno, o
le pietre dure, e neppure le spezie. Fin dalla preistoria l’ambra ha attirato
la curiosità dell’Uomo per la singolare trasparenza, per l’energia elettrostatica
che sprigiona dopo uno strofinio, per l’aroma resinoso quando brucia, per
la leggerezza e per l’essere "calda" al tatto a differenza delle altre gemme
minerali. Tutto ciò ha contribuito ad assegnare all’ambra virtù magiche,
apotropaiche e anche terapeutiche.
comunicato stampa: Museo Archeologico Nazionale della
Basilicata "Dinu Adamesteanu" in occasione di "Magie d’ambra. Amuleti
e gioielli della Basilicata antica" mostra tenutasi dal dicembre 2005
al marzo 2006
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