IL CASTELLO COLONNA DI GENAZZANO
STORIA E STORIE
Genazzano trae molto probabilmente
il suo nome da una Gens Genucia. Il nome appare per la prima volta
in un documento datato 1022, anche se i resti archeologici testimoniano
la presenza di un borgo in epoca più remota.
Quegli stessi resti archeologici
furono utilizzati dalla Famiglia Colonna come materiale da costruzione per
erigere il Castello, di cui ne furono i padroni, detenendo il potere in
Genazzano fino in tempi recenti.
Il paese ebbe il suo massimo
splendore a seguito dell’elezione a pontefice di Oddone Colonna, che prese
il nome di Martino V e che, stando alla tradizione nacque o nell’antico
Castello Colonna oppure nella Casa Apolloni chiamata poi Palazzo di Martino
V, che commissionò la costruzione del Palazzo del Signore accanto alla preesistente
architettura militare, in quanto nato come Rocca difensiva nella parte più
elevata della collina. Il castello subì vari dissesti, nel 1915 causati
dal terremoto, nel 1943 la parte nord venne bombardata dall’esercito tedesco,
fu poi acquistato dal comune di Genazzano che nel 1983 dette
inizio a lavori di ristrutturazione, conclusi soltanto recentemente.
Nel 1467 un avvenimento prodigioso
attirò l’attenzione del mondo religioso su Genazzano, il quadro della Madonna
esposto nella chiesa di Scùtari in Albania si staccò e arrivo nel paese
laziale di Genazzano. Qualche anno dopo, nel 1503, un altro episodio,
questa volta storico, riportò Genazzano agli onori. Durante la guerra tra
la Spagna e la Francia, alla quale partecipavano anche truppe dei
Colonna, il capitano francese La Motte insultò i cavalieri italiani, all’affronto
si decise di far affrontare 13 cavalieri francesi contro 13 cavalieri italiani
in un duello da combattersi a Barletta.
Tra gli italiani si distinse
grazie al suo coraggio, portando alla vittoria i cavalieri italiani,
Giovanni Brancaleone De Carlonibus detto Brancaleone, condottiero che visse
e morì a Genazzano.
Per questo ogni anno a Genazzano,
nel mese di maggio, si rievoca questa sfida.
Del casato dei Colonna due personaggi
si distinsero. Marcantonio II Colonna, che fece abbattere la Porta
di San Biagio che divideva in due il paese, avviando così il processo di
integrazione tra il vecchio centro ed il borgo, e Filippo II Colonna,
che nel 1606 progettò la demolizione di una parte della Chiesa di
San Nicola per facilitare l’accesso al Castello. Iniziò così anche la ristrutturazione
dell’acquedotto che convogliava le acque al Castello, costruito dai
romani per rifornire un’antica villa e quella del pozzo ottagonale
che si trova all’interno del Castello.
Altro fatto storico di risonanza
internazionale per Genazzano venne da Benedetto IV, Prospero Lambertini,
che nel 1752 approvò la costituzione della Pia Unione, associazione spirituale
che radunava tutti i devoti della Madonna del Buon Consiglio, tra
i quali lo stesso papa e tutti i cardinali, si iscrissero inoltre
i principi, i notabili europei e gli Asburgo, la famiglia Imperiale
d’Austria.
Maurizio Cerulli
|