LA “VITA NOVA” DI DANTE ALIGHERI
Dante compose
la “Vita Nova” a tre anni dalla morte di Beatrice, probabilmente nel
1293, dedicandola all’amico e poeta Guido Cavalcanti. L’opera è un
libretto di 42 capitoli costituito da prose e da rime nel quale Dante
narra, idealizzandole, le vicende del suo amore per Beatrice: viene
considerato spesso il primo romanzo d’amore della letteratura italiana,
ma le opinioni riguardo l’interpretazione dell’opera sono controverse.
Alcuni
critici ritengono che il racconto riferisca fatti realmente accaduti e
sia pertanto una fonte preziosa di notizie autobiografiche; altri
considerano la “Vita Nova” come un romanzo vero e proprio, un’opera
d’arte, in cui gli elementi reali sono trasfigurati dalla fantasia;
infine c’è chi preferisce leggere l’opera sotto l’aspetto allegorico, in
quanto adombra il processo spirituale del poeta, il quale raggiunge la
perfezione morale attraverso l’amore per Beatrice. Questa ultima teoria
spiegherebbe anche il modo vago a cui si allude a luoghi e persone e,
essendo percepita come il rinnovamento spirituale del poeta, porta a
compimento l’idealizzazione dell’amore e della donna tipica dello “stil
novo”.
Le rime sono
31 (25 sonetti, 4 canzoni, una ballata e una stanza isolata di canzone),
mentre le prose si presentano come narrative ed esplicative, descrivendo
i motivi che hanno ispirato le rime ed illustrandone in maniera
semplicistica la struttura e il significato. Essendo state composte in
occasioni e tempi diversi, le rime contengono motivi e forme disuguali:
le prime riecheggiano lo stile dei poeti provenzali come Guittone
d’Arezzo e Cavalcanti, sino ad arrivare alla “canzone della lode” del
capitolo XIX che segna il punto di svolta per la seconda parte, in cui
la poesia del poeta diviene autonoma e raggiunge i risultati più alti
del “dolce stil novo”. In questo senso, le rime contengono non solo
l’evoluzione del sentimento amoroso ma anche quella della poesia di
Dante.
La prosa,
invece, presenta un carattere più unitario sia nello stile che nel tono,
poiché fu composta in un tempo continuo, senza interruzioni. La fama di
primo romanzo d’amore dell’opera sembra comunque persistere nel tempo,
presentando una solidità, scioltezza e soavità di stile che pochi autori
riusciranno a raggiungere.
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