Storia dell'Arte
Nella storia dell’arte
i diversi periodi artistici si formano e si differenziano a seconda del
susseguirsi dei periodi storici e ancora di più risentono dei diversi
influssi culturali dei vari Paesi. Ovviamente questo non accade per
l’arte preistorica, periodo che comprende circa 1 milione di anni, anche
se le testimonianze e i reperti pervenuti a noi risalgono solo al
Paleolitico, dove l’arte è esclusivamente manifestazione del vivere
quotidiano. Espressione diversa già troviamo nell’arte arcaica, poi
nell’arte egiziana e in quella cretese e micenea dove le differenze
culturali si riflettono nell’espressione artistica.
Inoltre ogni periodo
artistico può essere una prosecuzione del periodo precedente come accade
fra l’arte quattrocentesca che evolve in quella cinquecentesca, oppure
la sua negazione. Fra gli esempi più eclatanti citiamo l’arte
medioevale, dove i canoni artistici dell’arte classica e romana vengono
cancellati quasi completamente, oppure in epoca moderna dove le famose
“avanguardie” dei primi del Novecento sconvolsero i canoni del secolo
precedente.
I manuali di storia
del’arte italiani di solito iniziano con un breve accenno sull’arte
egiziana, assira, sumera e le civiltà dell’antico Egeo.
L’arte egiziana inizia
nel III millennio a.C. fra popolazioni che vivono sulle sponde del fiume
Nilo. Questa è espressione dell’ordine politico e gerarchico dell’antico
Egitto, la maggior parte dei reperti che conosciamo proviene quasi
esclusivamente dalle tombe. Poiché gli Egizi, come noto, avevano il
culto dell’aldilà, un mondo dove i morti avrebbero proseguito la loro
esistenza, le piramidi, tombe dei faraoni, ma anche le altre sepolture
sono una inesauribile fonte di informazioni sugli usi e costumi
dell’epoca, dato che ospitano reperti di ogni genere, alimenti,
suppellettili, oggetti di vita quotidiana, decorazioni parietali,
sistemi ingegneristici e architettonici.
La civiltà dell’antico
Egeo, nasce nell’isola di Creta e nelle isole delle Cicladi. Ricordiamo
il palazzo di Knossos e l’arte minoica, la ceramica e la scultura. Anche
qui l’arte glorifica il re nei momenti domestici e nelle sue funzioni
regali.
Arthur Evans, che fu il
principale interprete della scoperta del palazzo di Knosso, suddivise la
civiltà cretese in tre periodi: antico, dal IV millennio fino al 2100
a.C., medio dal 2100 al 1580 a.C., recente dal 1580 al 1200 a.C.
La civiltà ellenica che
tradizionalmente la storia dell’arte divide in arcaica, classica ed
ellenistica è punto di riferimento sia dell’arte che della cultura
occidentale. L’arte iniziale è severa e il grande cambiamento si ha con
Fidia, il primo che inserisce nella scultura una plasticità delle forme,
fino ad allora mai raggiunta. Il Partenone riassume tutta la sua
creazione artistica. Si succedono altri grandi artisti come Lisippio e
Prassitele. L’arte è profondamene cambiata con la decadenza di Atene che
ha il suo punto più basso con la sua sconfitta ad opera di Sparta nel
404 a.C., ricordiamo le grandi opere nella Magna Grecia e in Asia
Minore.
L’arte in Italia è
diversa e divisa data l’influenza nel centro degli Etruschi, della Magna
Grecia al sud e al Nord i Galli.
La Roma dei Re e la
Roma repubblicana risentono molto delle tradizioni locali mentre nella
Roma imperiale convergono nell’impero tutte le forme d’arte dei paesi
conquistati, dunque le tecniche costruttive romane, la scultura e la
pittura sono profondamente diverse e più complesse che nel passato.
nel Medioevo dove tanti
sono gli anni oscuri l’arte è quasi esclusivamente al servizio della
religione e si perdono tutte le conoscenze e il gusto artistico
precedente.
Nel Rinascimento si
riprende il gusto del classico, la verosimiglianza con la realtà, i
canoni artistici sono ripresi dagli studiosi, artisti e architetti.
Bramante Leon Battista Albert, Piero della Francesca, Leonardo,
Michelangelo Raffaello sono i grandi protagonisti di questo secolo.
Nel cinquecento il
Manierismo e il Tardo Rinascimento. Nel Seicento il Barocco, il Rococò e
il Neoclassicismo nei secoli stili diversi e grandi interpreti
caratterizzano le arti. Il Settecento e l’Ottocento con il Romanticismo
testimoniano e rappresentato le loro epoche. Infine il Novecento con la
moltitudine di avanguardie e le diverse correnti artistiche e artisti
estremamente rappresentativi che cercano di trovare il senso dell’arte
disorientamento dell’epoca moderna dove la rappresentazione del vero non
è di certo dell’artista, la ricerca del significato dell’arte e del suo
interprete fino ad arrivare ai giorni nostri dove tutti gli stili
rappresentano e non rappresentano la contemporaneità.
|