L’astronomia
si occupa in modo particolare del sistema solare e dei suoi componenti
(sole, pianeti, pianetini, comete, meteore), in particolare studia le
stelle fisse, gli ammassi stellari, la materia interstellare in tutto
l'universo e le galassie.
L’astronomia
si divide in varie branche secondo l'argomento di studio e secondo i
metodi di ricerca e gli strumenti impiegati. La prima grande divisione
si ha fra astronomia classica e astrofisica.
Per astronomia classica oggi si intende l'insieme
d’astrometria e meccanica celeste. L'astrometria o astronomia di posizione
definisce le posizioni dei corpi celesti sulla sfera del cielo, fissa
sulla sfera stessa dei sistemi di riferimento (sistemi di coordinate
celesti), stabilisce dei metodi per determinare lo scorrere del tempo
e le coordinate geografiche, Inoltre, si interessa al moto degli astri
rispetto alla sfera celeste prendendone, però, in esame il solo carattere
cinematico.
Il carattere dinamico di questo moto costituisce
il campo d'indagine della meccanica celeste.
Lo strumento
matematico e geometrico che sta alla base dell'astrometria e della meccanica
celeste è l'astronomia sferica, che è l’ insieme di nozioni, risalenti
a secoli passati, che rende l'interpretazione dei fenomeni osservati.
A partire
dalla seconda metà del sec. XIX, l’ astronomia classica favorì lo sviluppo
di un altro importante settore dell'astronomia, l'astrofisica, settore
che studia la natura degli oggetti celesti e tenta di stabilire un parallelo
con fenomeni verificati in laboratorio.
L'unione
fra astronomia classica e astrofisica confluisce in una branca particolare,
la statistica stellare, che, per studiare la disposizione e i movimenti
delle stelle della Galassia, utilizza metodi e strumentazioni propri
di entrambe le scienze; i risultati della statistica stellare sono stati
peraltro superati con l'avvento dei più potenti mezzi della radioastronomia.
Altre
importanti branche sono la cosmogonia e la cosmologia che si occupano
di problemi formalmente simili, la cosmogonia si interessa, a livello
del sistema solare, alla formazione e all'evoluzione di concentrazioni
di materia, mentre la cosmologia considera tutto l'universo.
L'astronomia
non è una scienza isolata in quanto si rifà alle basi della fisica,
della fisica nucleare, della matematica, della chimica; d'altra parte,
l'astronomia ha spesso prodotto progressi considerevoli nelle scienze
e nelle tecniche ad essa simili. Il progresso tecnologico degli strumenti
di osservazione e il crescente impiego di satelliti artificiali e di
sonde spaziali hanno permesso la raccolta di un'enorme quantità di informazioni,
sono stati scoperti nuovi oggetti noti e ignoti e sono nate nuove branche
della scienza, come quella della geologia lunare in seguito alla discesa
sulla Luna e su Marte di veicoli spaziali e alla raccolta e studio di
campioni minerali di questi corpi celesti.
All'interno
del sistema solare le osservazioni più importanti riguardano la Luna
(di cui ora conosciamo anche la faccia nascosta e da cui le missioni
Apollo hanno riportato campioni del suolo), i pianeti più vicini, cioè
Mercurio, Venere, Marte, nonché con le missioni Pioneer e Voyager, quelli
più massicci e remoti, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, e i loro satelliti.
Non va certamente dimenticata l'esplorazione di alcune comete quali
le Giacobini-Zinner e la Halley.