SATURNO
Saturno è il sesto pianeta per di distanza dal Sole, ed è anche uno
dei più grandi, secondo per dimensioni solo a Giove, con
quest’ultimo ha tra l’altro diverse caratteristiche in comune.
La prima somiglianza tra i due pianeti, sostanzialmente, sta nella
composizione dei due corpi: entrambe gassosi dove il limite tra
atmosfera e terreno non è ben distinto poiché (soprattutto Saturno),
sotto lo strato di azoto, idrogeno e di elio vi è una grossa sezione
di idrogeno liquido mentre la parte solida è solo un piccolo nucleo
centrale presumibilmente roccioso. Altre similitudini sono la
presenza di forti venti e tempeste di area spesso gigantesca.
Saturno, ad una visione esterna, risulta essere un sfera fortemente
schiacciata sui poli. Questa peculiarità è dovuta al fatto che la
bassa densità del terreno, (minore anche di quella dell’acqua) gli
consente un movimento di rotazione e rivoluzione talmente rapido da
provocare un’accelerazione centripeta che riesce, sempre grazie alla
limitata densità di Saturno, a deformare il pianeta in tale forma. A
riprova di un moto molto accellerato, ricordiamo che il giorno su
Saturno dura solo 10 ore.
Il moto di rivoluzione, ovvero quello intorno al Sole, dura poco
meno di 30 anni terrestri.
Ciò che rende più famoso questo pianeta è la serie di anelli che gli
orbita attorno, famosa e ammirata da secoli per la sua unicità e
luminosità. Ogni anello può essere descritto come una scia formata
da particelle di roccia, CO2 ghiacciata e ghiaccio. Tra le varie
serie di anelli si notano alcuni cerchi neri, che non sono altro che
interruzioni tra gli uni e gli altri.
Altra peculiarità di Saturno è il numero di satelliti: se ne contano
circa una sessantina fino ad oggi, nel 2011, ma si pensa possano
essercene molti di più; il più importante di questi è Titano, molto
interessante poiché, pur conoscendolo poco, si sa per certo che è
tra i satelliti più grandi della Galassia, più massiccio di Plutone,
e che la sua atmosfera sia simile a quella della Terra agli albori
della vita, e che anche temperatura e pressione non presentino un
eccessivo ostacolo allo sviluppo di organismi (che tra l’altro si
pensa sia già avvenuto a causa di rinvenute tracce di carbonio: la
“molecola della vita”). Per questa ragione, nel 2004 è atterrata sul
satellite la sonda Cassini che ha studiato il territorio in maniera
più dettagliata. La missione, terminata nel 2008, ha confermato le
similitudini immaginate tra Titano e la Terra, convincendo gli
scienziati a fare ulteriori ricerche su questo satellite.
Sono state inviate fin ora alcune sonde nello Spazio per studiare il
Pianeta ma mai nessuna è mai riuscita a posarsi sul suolo di
Saturno.
Ciò anche a causa di un forte magnetismo del Pianeta e anche da un
suolo non completamente affidabile per ospitare un atterraggio.
Questa mancanza ha lasciato tuttora aperte diverse questioni su
molti aspetti creando grandi lagune in merito all’argomento Saturno.
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