Osservatorio Astronomico di Brera
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Cenni Storici
Nell’anno 1760, Giuseppe Bovio e Domenico Gerra,
due padri gesuiti insegnanti presso il collegio di Brera, osservarono
con un piccolo cannocchiale il passaggio di una cometa. Poco tempo dopo
il rettore del collegio, padre Pallavicini, e il gesuita Ruggiero Boscovich,
brillante astronomo ed architetto si fecero coinvolgere nell’avventura
astronomica milanese.
Il Boscovich, in quanto architetto, progettò la ristrutturazione
dello storico Palazzo di Brera con la particolarità di adibire ad osservatorio
l’ala sud-est dello storico palazzo, consentendo così un uso funzionale
degli strumenti astronomici.
I lavori iniziarono e terminarono in due anni ( 1764
– 1765).
Nel 1770, padre Boscovich è nominato direttore del
Nuovo Osservatorio Astronomico ed è da questa data che si può considerare
la nascita dell’Osservatorio Astronomico di Brera.
Varie furono le traversie che colpirono l’Osservatorio
che, da una gestione gesuita perciò sotto il papato passò ad una gestione
statale (1946), conservando comunque la prerogativa di un centro di
alta ricerca scientifica.
Come già detto, si può considerare Rudjer Josif Boskovic’
(o come si firmava Ruggiero Giuseppe Boscovich) il fondatore dell’Osservatorio
Astronomico di Brera.
Nacque a Ragusa, oggi Dubrovnik in Dalmazia, nel
1711 da un facoltoso mercante serbo e da Pavina Betere proveniente da
una antica famiglia italiana. Il piccolo Rudjer fu mandato a studiare
dai Gesuiti e dal 1728 fu ospite in Italia del Collugium Romanum dove
si distinse nello studio della filosofia, della fisica e della matematica,
materia quest’ultima in cui eccelleva e in cui venne nominato professore
prima della fine degli studi.
Negli anni che seguirono fino al 1744, anno in cui
prende gli ordini di gesuita, portò a termine su incarico del governo
pontificio studi sulla stabilità della Cupola di San Pietro e della
regolarizzazione del corso del Tevere. Fu anche autore del trattato
fondamentale: Teoria philosophiae naturalis redacta ad unicam legem
virus in natura existentium che affronta problemi quali la localizzazione
e la natura della mente, l’esistenza di Dio e i suoi possibili attributi.
Nel trattato vi scopriamo inoltre la combinazione di antiche concezioni
atomistiche .
Dopo il 1762 si aprì il fruttuoso periodo milanese.
Il Boscovich fu chiamato a Brera dove però entrò in conflitto con padre
La Grange, conflitto che lo porta al suo allontanamento dalla direzione
dell’Osservatorio.
Si trasferì a Parigi dove su invito del governo francese
accettò la direzione dei servizi ottici della marina.
Si ammalò durante un viaggio
in Italia e morì a Milano nel 1787.