L’Osservatorio Astronomico di Catania, dedicato a
Vincenzo Bellini, nasce nel 1876 su proposta dell’astronomo Pietro Tacchini
specializzandosi in studi di Astrofisica.
Finito di costruire nel 1880 a ridosso del cratere
Centrale dell’Etna a quota 2940, rimase autonomo, pur con molte difficoltà
di gestione, fino al 1925, anno in cui transitò alle dipendenze dell’Università
e assegnato all’Istituto Vulcanologico.
Una succursale dell’Osservatorio Bellini fu allestita
a Catania nel 1885 presso il monastero dei Benedettini a San Nicolò
La Rena, e dotato di un obiettivo fotografico con lo specifico compito
di partecipare alla realizzazione della Carta Fotografica del Cielo,
divenendo, con la dotazione di altri strumenti, la sede principale dell’Osservatorio
di Astrofisica di Catania.
Nel 1924, in seguito alla legge istitutiva degli
Osservatori, passò alle dirette dipendenze dello Stato.
L’Osservatorio, passati gli anni di guerra, trovò
un rinnovato impulso con la direzione del prof. Mario Girolamo Fracastoro
che nel 1966 realizzò una sede cittadina presso la Città Universitaria
e una sede di osservazione a Serra La Nave quota 1750 sull’Etna, inaugurate
nel 1966.
La sede di osservazione di Serra La Nave, recentemente intitolata
al prof. Fracastoro, venne dotata di vari strumenti di osservazione
a cui si è aggiunto, nel 1992, un potente telescopio automatizzato adatto
allo studio di attività stellare di tipo solare.
Nel 2002 l’Osservatorio di Astrofisica di Catania
confluì nell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) con il compito
fondamentale di ricerca nel campo dell’astronomia, dell’astrofisica
e della Fisica cosmica e di formazione.
Corsi per insegnanti e studenti sono organizzati
in collaborazione con le associazioni di Insegnanti di Fisica. Le visite
guidate per gli studenti hanno il merito di presentare i recenti programmi
di ricerca in astrofisica. Nei corsi si possono proiettare diapositive
e osservare direttamente l’attività solare, quella lunare e dei pianeti
con potenti telescopi in dotazione, uno completamente automatizzato
è dedicato allo studio dell’attività solare.