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Urano

Urano è come dimensioni del pianeta il terzo della nostra Galassia, ma il settimo pianeta del Sistema solare se consideriamo la distanza dal Sole.

È un pianeta particolare, in quanto è l’unico pianeta il cui moto di rivoluzione ha un asse praticamente identica a quello di rivoluzione. Infatti gli altri pianeti hanno una disposizione perpendicolare tra i due assi. La spiegazione che gli scienziati si sono dati, a livello di ipotesi, è che Urano, al momento della sua formazione, si sia scontrato con un elemento solido molto grande e “pesante”, tanto da far ruotare l’asse del Pianeta.

Il moto di rivoluzione di Urano viene completato in circa 80 anni terrestri, dunque il Pianeta mette i suoi poli di fronte al Sole ogni 40 anni.

Inoltre Urano, come anche Venere, utilizza un moto di rotazione e rivoluzione opposto agli altri Pianeti, ovvero da est verso ovest, questo particolare movimento viene chiamato “moto retrogrado”.

In compenso il pianeta ha un campo magnetico dipolare, come la Terra, anche se l’asse magnetico forma un angolo di 60° con l’asse di rotazione.

Come per la maggior parte dei Pianeti, Urano ha una struttura che si può dividere in tre strati.

Quello più esterno è composto principalmente da idrogeno allo stato solido. Il secondo dovrebbe avere metano e acqua a livello liquido mentre l’ultimo, il nucleo, dovrebbe essere principalmente roccioso.

Da queste informazioni possiamo comprendere come il Pianeta abbia una struttura molto pesante, che lo porta ad avere una densità molto importante.

L’atmosfera di Urano è composta da Metano, che dona al pianeta il caratteristico colore azzurro, oltre che da idrogeno ed elio.

Urano, come Saturno ha poi degli anelli gassosi intorno, questi sono abbastanza scuri e con ogni probabilità costituiti da elementi differenti rispetto a quelli di Saturno.

Continuando lo studio del Pianeta non possiamo dimenticare la presenza di numerosi satelliti (se ne contano circa una trentina), che però ruotano con asse perpendicolare rispetto all’asse con cui Urano è posta sull’orbita solare, ovvero come tutti gli altri Pianeti e Satelliti del Sistema Solare.

I colori tenui di Urano, e la lontananza dal Sole, hanno portato alla sua scoperta ufficiale solo in epoca piuttosto tarda. Infatti solo nel 1781 Herschel, grazie all’ausilio di un telescopio, riesce a individuare esattamente Urano. In precedenza si era creduto che questo corpo celeste fosse semplicemente una stella.

I dati che noi abbiamo su Urano sono arrivati grazie al lavoro della Sonda Voyager 2, nel 1986, e dagli studi effettuati tramite l’osservazione con il Telescopio spaziale Hubble. Ad oggi (2011) non sono previsti nuovi viaggi di esplorazione del Pianeta.