Film di Fantascienza 3
Qui di seguito sono riportati i film più
famosi dai primi del novecento agli anni quaranta:
“Viaggio nella luna” (“ Le voyage dans
la Lune” del 1902) di Georges Méliès
“Viaggio attraverso l'impossibile” (“Le
voyage à travers l'impossible” del 1904) di Georges Méliès
“L'Atlantide” del 1921 di Jacques Feyder
con Jean Angel
Aelita” (1924) di Yakov Protazanov con
Yuliya Solntseva e Igor Ilyinsky
“Paris qui dort” (1924) di René Clair
con Henri Rollan
“Metropolis” (1927) di Fritz Lang con
Alfred Abel
“Una donna nella Luna” (“Frau im Mond”
del 1928) di Fritz Lang con Klaus Pohl
“Frankenstein” (1931) di James Whale con
Boris Karloff
“La fine del mondo” (“La fin du monde”
del 1931) di Abel Gance con Colette Darfeuil
“La maschera di Fu Manchu” (“The mask of
Fu Manchu” del 1932) di Charles Brabin con Boris Karloff
“L'Atlantide” (“Die herrin von Atlantis”
del 1932) di G. W. Pabst con Brigitte Helm “L'isola delle anime
perdute” (1932) di Erle C. Kenton con Charles Laughton, Bela Lugosi,
Leila Hyams e Richard Arlen
“King Kong” (1933) di Merian C. Cooper
ed Ernest B. Schoedsack con Fay Wray “L'uomo invisibile” (“The Invisible
Man” del 1933) di James Whale con Claude Rains
“La città perduta” (“The lost city” del
1935) di Harry Revier con Kane Richmond
“La moglie di Frankenstein” (“The bride
of Frankenstein” del 1935) di James Whale con Elsa Lachesteir.
“La vita futura - nel duemila guerra o
pace” (“Things to come” del 1936) di William Cameron Menzies) con
Raymond Massey
“Flash Gordon” (serie di 13 episodi
del1936) di Frederick Stephani con Buster Crabbe
“Dr. Cyclops” (1940) di Ernest B.
Schoedsack con Albert Dekker
“Mostro pazzo” (“The mad monster” del
1942) di Samuel Neufeld con Johnny Downs
“La donna e il mostro” (“The Lady and
the Monster” conosciuto anche come “La signora e il mostro” ed è una
rivisitazione de “Il cervello mostro” del 1944) di George Sherman con
Vera Ralston
“L'Atlantide” (“Siren of Atlantis” del
1948) di Gregg C. Tallas con Maria Montez
Durante i primi anni cinquanta ci furono
le prime pellicole del così detto “fantacinema”, conosciuto nella nostra
penisola come “scientifilm”.
Tra questi titoli troviamo “Ultimatum
alla Terra” (1951) di Robert Wise con Michael Rennie e “La cosa da un
altro mondo” (1951) di Christian Nyby e Howard Hawks con James Young.
Il vero e autentico film di fantascienza
viene considerata la pellicola “Uomini sulla Luna” (1950) di Irving
Pichel con Tom Powers.
Il genere fantascientifico di quegli
anni si basava su una struttura che presentava una trama incentrata
sulla voglia degli uomini di esplorare pianeti sconosciuti e inesplorati
usando come base di lancio la Terra.
Il ciclo narrativo era di solito
schematizzato con il viaggio di partenza per raggiungere mete ignote,
approdo e socializzazione con il pianeta e gli abitanti con una buona
dose di avventura e infine il rocambolesco viaggio di ritorno; pellicole
del genere sono ad esempio “Il pianeta proibito” (1956) di Fred McLeod
Wilcox con Leslie Nelson.
A volte invece accade che gli
avvenimenti si svolgano in maniera inversa e cioè con una “visita”, che
sfocia usualmente in una vera e propria invasione del nostro pianeta da
parte degli alieni.
Il diffondersi del genere
fantascientifico durante gli anni cinquanta si propagò in diversi campi
come i cartoni animati, i fumetti, i giocattoli e i romanzi; la passione
per la fantascienza fu incentivata da due evidenti motivi che animarono
la realtà dell'epoca: da una parte la voglia di estraniarsi dal presente
quotidiano per lasciarsi alle spalle i residui drammatici della guerra
cessata da poco e da un lato l'entusiasmo per le nuove tecnologie in
campo aerospaziale e missilistico che aprirono nuovi orizzonti ritenuti
delle vere e proprie utopie fino a quel momento.
Inoltre un'importante rilevanza ebbe
anche la risonanza della notizia del primo contatto tra uomo e UFO
avvenuto con lo schianto di un ipotetico “oggetto volante non
identificato” nei pressi di Roswell nel Nuovo Messico l'8 luglio 1947.
Pellicole significative degli anni
cinquanta furono:
“Uomini sulla Luna” (1950) di Irving
Pichel con Tom Powers
“Ultimatum alla Terra” (1951) di Robert
Wise con Michael Rennie
“La cosa da un altro mondo” (1951) di
Christian Nyby e Howard Hawks con James Young
“Quando i mondi si scontrano” (“When
Worlds Collide” del 1951) di Rudolph Maté con Larry Keating
“La guerra dei mondi” (1953) di Byron
Haskin con Gene Barry
“Destinazione... Terra” (“It came from
Outer Space del 1953) di Jack Arnold con Richard Carlson e Barbara Rush
“Gli invasori spaziali” (“Invaders from
Mars” del 1953) di William Cameron Menzies con Jimmy Hunt
“Assalto alla Terra” (“Them!” del 1954)
di Gordon Douglas con James Arness
“Il mostro della laguna nera” (“Creature
from the Black Lagoon” del 1954) di Jack Arnold con Richard Carlson
“20.000 leghe sotto i mari” (“20,000
Leagues Under the Sea” del 1954) di Richard Fleischer con James Mason
“Godzilla” (“Gojira” del 1954) di Ishiro
Honda con Takashi Shimura
“Cittadino dello spazio” (“This Island
Earth” del 1955) di Joseph M. Newman con Giuseppe Rinaldi
“L'astronave atomica del dottor
Quatermass” (“The Quatermass Experiment” del 1955) di Val Guest con Ivo
Garrani
“Tarantola” (“Tarantula” del 1955) di
Jack Arnold con John Agar
“Il pianeta proibito” (1956) di Fred
McLeod Wilcox con Leslie Nelson
“L'invasione degli Ultracorpi” (“Invasion
of the Body Snatchers” del 1956) di Don Siegel con Kevin Mccarthy
“La terra contro i dischi volanti” (“Earth
vs. the Flying Saucers” del 1956 di Fred F. Sears con Joan Taylor
“Mondo senza fine” (“World Without End”
del 1956) di Edward Bernds con Hugh Marlowe
“Radiazioni BX: distruzione uomo” (“The
Incredible Shrinking Man” del 1957) di Jack Arnold con Grant Williams
“La meteora infernale” (“The Monolith
Monsters” del 1957) di John Sherwood con Grant Williams
“L'esperimento del dottor K” (“The Fly”
del 1958) di Kurt Neuman con Vincent Pricen
“I figli dello spazio” (“The Space
Children” del 1958) di Jack Arnold con Michael Ray
“Fluido mortale” (“The Blob” del 1958)
di Irvin S. Yeaworth con Steve MaQueen
“Ho sposato un mostro venuto dallo
Spazio” (“I Married a Monster from Outer Space” del 1958) di Gene Fowler
Jr. con Tom Tyron
“Viaggio al centro della Terra” (“Journey
to the Center of the Earth” del 1959) di Henry Levin con James Mason
“Plan 9 From Outer Space” del 1959 di Ed
Wood con Bela Lugosi
La produzione di pellicole più o meno
riuscite incrementarono la popolarità del genere fantascientifico negli
anni sessanta; fino a quel momento la fantascienza era stata relegata ad
un ruolo marginale.
Gli artisti della Nouvelle Vague
contribuirono per primi alla realizzazione di pellicole
fantascientifiche come “La jetée” (1962) corto di Chris Marker con
Hélène Chatelain, Davos Hanich e Jacques Ledoux.
Marker è un cineasta francese che nel
raccontare diversi viaggi attraverso il tempo mette in rilievo il
fattore ricordo in maniera visiva offrendo agli spettatori una struttura
di fotogrammi statici.
Le tematiche de “La jetée” ispirarono
film come “L'esercito delle dodici scimmie” (1995) di Terry Gilliam con
Brad Pitt e Bruce Willis.
Nel panorama fantascientifico fecero il
loro ingresso artisti come Jean-Luc Godard, con “Agente Lemmy Caution,
missione Alphaville” (1965) con Eddie Costantine, e Francois Truffaut
con “ Fahrenheit 451” del 1966 con Oskar Werner; il primo film è una
adattamento in chiave di parodia del filone spionistico avente come
fondo una morale anti-capitalistica zeppa di riferimenti orwelliani
mentre la pellicola di Truffaut è strutturata narrativamente prendendo
spunto dal romanzo omonimo di Ray Bradbury.
Il 1968 è l'anno de “Il pianeta delle
scimmie” di Franklin Schaffner con Charlton Heston ispirato all'omonimo
romanzo di Pierre Boulle; con questa pellicola il genere
fantascientifico subisce uno scossone in positivo, venendo rivalutato
con il giusto valore che gli compete.
Non più produzioni di serie inferiori
limitate da bassi budget ma copioni di ottimi film affidati alle mani di
registi abili e ingegnosi che seppero trasmigrare su pellicola
buonissimi romanzi di fantascienza.
Il film incentrato sulla civiltà delle
scimmie parlanti produsse altri quattro film : “L'altra faccia del
pianeta delle scimmie” (1970) di Ted Post con James Franciscus, “Fuga
dal pianeta delle scimmie” (1971) di Don Taylor con Roddy McDowall,
“1999 - Conquista della Terra (1972) di J. Lee Thompson con Roddy
McDowall e “Anno 2670 - Ultimo atto” (1973) di Jack Lee Thompson con
Roddy McDowall.
Questa saga conquistò in maniera
massiccia il pubblico, ottenendo anche una propria serie tv intitolata
“Il pianeta delle scimmie” (1974) composta da 14 episodi della durata di
un'ora ciascuno divenendo un vero e proprio cult a livello mondiale.
Il termine “fantascienza” in ambito
cinematografico induce subito a pensare al capolavoro del 1968 di
Stanley Kubrick “2001 Odissea nello spazio”; Kubrick aveva lambito
questo genere già nel 1964 con il satirico “Il dottor Stranamore, ovvero
come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba” (1964) di Stanley
Kubrick con Peter Sellers.
Il capolavoro di Kubrick è un'opera
fantasiosa caratterizzata da un forte impatto visivo arricchito da
musiche e colori psichedelici ma allo stesso tempo rilassanti, che si
amalgamano in maniera perfetta con l'atmosfera lenta e filosofica
improntata dal regista.
Ancora oggi la pellicola è il prototipo
del film perfetto per cinefili e amanti della settima arte che si
specchiano negli infiniti giochi di suoni e colori che animano lo
schermo.
Per il genere fantascientifico il film
di Kubrick rappresenta un punto di arrivo ma allo stesso tempo un punto
di partenza per prendere spunto e realizzare nuove ed entusiasmanti
pellicole; come elementi presi a modello, attraggono sicuramente i
sorprendenti effetti speciali e una visione affascinante del futuro.
Inoltre il film non risponde ai molti
quesiti esistenziali dell'essere umano che crede che con il passare del
tempo le cose si chiariscono, ma bensì alle molteplici domande risponde
con altri interrogativi sulla natura e sul fato che spiazzano e
sorprendono gli spettatori che in questo modo vengono stimolati a
pensare e a riflettere.
Film rilevanti degli anni sessanta
furono:
“L'uomo che visse nel futuro” (“The Time
Machine” del 1960) di George Pál
“Il villaggio dei dannati” (“Village of
the Damned” del 1960) di Wolf Rilla
“Atlantide, il continente perduto”
(“Atlantis, the Lost Continent” del 1961) di George Pál
“Va' e uccidi” (“The Manchurian
Candidate” del 1962) di John Frankenheimer “Hallucination” (“The Damned”
del 1962) di Joseph Losey
“Agente 007 - Licenza d'uccidere” (“Dr.
No” del 1962) di Terence Young
“La stirpe dei dannati” (“Children of
the Damned” del 1963) di Anton Leader “L'invasione dei mostri verdi”
(conosciuto come “Il giorno dei Trifidi”, “The day of the Triffids” del
1963) di Steve Sekely
“Il dottor Stranamore, ovvero come
imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba” (1964) di Stanley
Kubrick con Peter Sellers
“Terrore nello spazio” di Mario Bava
“Agente Lemmy Caution, missione
Alphaville” (1965) con Eddie Costantine
“La decima vittima” (Elio Petri)
“ Fahrenheit 451” (1966) di Francois
Truffaut con Oskar Werner
“Viaggio allucinante” (“Fantastic
Voyage” del 1966) di Richard Fleischer
“La forza invisibile” (“The Power” del
1967) di Byron Haskin
“L'astronave degli esseri perduti”
(“Quatermass and the Pit - Five Million Years to Earth” del 1967) di
Roy Ward Baker
“2001: Odissea nello spazio” (“2001: A
Space Odyssey” del 1968) di Stanley Kubrick “Il pianeta delle scimmie”
(“Planet of the Apes” 1968) di Franklin J. Schaffner “Barbarella” (1968)
di Roger Vadim
“La notte dei morti viventi” (“Night of
the Living Dead” del 1968) di George A. Romero
“I due mondi di Charly” (“Charly” del
1968) di Ralph Nelson
L'incremento del pubblico, fan della
fantascienza, si registrò con pellicole come la saga di “Guerre
stellari” (1977), “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (1977) di Steven
Spielberg e “Solaris” (1972) di Andrej Tarkovskij (1972).
L'interpretazione degli alieni fornita
da Spielberg rivoluzionò l'immagine, ormai radicata, dell'invasore
malvagio proveniente da pianeti sconosciuti; infatti negli “incontri
ravvicinati” del regista vengono mostrate creature buone e molto simili
al genere umano.
Nel 1971 fece la sua comparsa nelle sale
una pellicola passata alla storia e ritenuta uno dei film cult del mondo
della settima arte: “Arancia meccanica” (1971) di Stanley Kubrick con
Malcolm McDowell.
La pellicola, all'epoca della sua
distribuzione nelle sale, ebbe un forte impatto sul pubblico e sulla
critica; alcuni ritennero le immagini (stupri, pestaggi di barboni)
troppo crude per quei tempi mentre i sostenitori dell'opera di Kubrick
sostennero l'uso di tale violenza come strumento funzionale per lo
svolgimento e la comprensione della pellicola.
Il messaggio di fondo del regista è
molto pessimista poiché egli è perfettamente convinto che le nuove leve
giovanili dell'epoca siano una élite pronta ad accaparrarsi e a
prendersi tutto quello che vuole usando anche la forza in molti casi.
Comunque il film, contornato da sublimi
brani di musica classica che vanno da Rossini a Beethoven, seppe
affascinare le masse grazie ad un processo di ibridizzazione tra
violenza, visioni oniriche e momenti di calma quasi irreale.
Inoltre la struttura narrativa della
pellicola illustra come ogni singolo individuo sia una marionetta della
società in cui vive poiché in determinati momenti si illude di essere al
di sopra del potere (Alex quando è ancora capo dei Drughi) mentre altre
volte è controllato, giudicato e abbandonato a se stesso dalle stesse
classi politiche che governano il paese (lo stesso Alex redento al
centro di uno scandalo).
Altra pellicola che fece il suo ingresso
sul mercato cinematografico di fantascienza alla fine degli anni
settanta e che appassionò milioni di fans fu “Star Trek” (1979) di
Robert Wise con William Shatner e Leonard Nimoy.
Gli stessi attori William Shatner e
Leonard Nimoy diedero vita a due dei più famosi personaggi delle saghe
scientifiche : l'ammiraglio James Kirk e Mr. Spock rispettivamente.
La curiosità nell'esplorare mondi
lontani e le innovazioni tecnologiche come il teletrasporto resero la
serie tv e i film cinematografici tratti da essa, merce di rara fattura
visiva e scenica che appassionò orde di fans ed estimatori.
Film rappresentativi del genere
fantascientifico degli anni settanta furono:
“L'altra faccia del pianeta delle
scimmie” (1970) di Ted Post con James Franciscus “2000: la fine
dell'uomo” (“No Blade of Grass” del 1970) di Cornel Wilde con Nigel
Davenport
“Arancia meccanica” (“A Clockwork
Orange” del 1971) di Stanley Kubrick con Malcolm McDowell
“Andromeda” (“The Andromeda Strain” del
1971) di Robert Wise con Arthur Hill
“1975: occhi bianchi sul pianeta Terra”
(“The Omega Man” del 1971) di Boris Sagal con Charlton Heston
“2002: la seconda odissea” (“Silent
Running” del 1971) di Douglas Trumbull con Bruce Dern
“Fuga dal pianeta delle scimmie” (1971)
di Don Taylor con Roddy McDowall “L'uomo che fuggì dal futuro” (“THX
1138” del 1971) di George Lucas con Robert Duvall
“Solaris” (“Солярис / Solyaris” del
1972) di Andrej Tarkovskij con Donatas Banionis
“2022: i sopravvissuti” (“Soylent Green”
del 1973) di Richard Fleischer con Charlton Heston
“Il mondo dei robot” (“Westworld” del
1973) di Michael Crichton con Yul Brynner
“Il dormiglione” (“Sleeper” del 1973) di
Woody Allen con Woody Allen
“Zardoz” (1974) di John Boorman” con
Sean Connery
“Dark Star” (1974) di John Carpenter con
Dan O'Bannon
“Frankenstein Junior” (1974) di Mel
Brooks con Gene Wilder
“Rollerball” (1975) di Norman Jewison
con James Caan
“The Rocky Horror Picture Show” (1975)
di Jim Sharman con Susana Sarandon
“King Kong” (1976) di John Guillermin
con Jessica Lange
“La fuga di Logan” (“Logan's Run” del
1976) di Michael Anderson con Michael York “L'uomo che cadde sulla
Terra” (“The Man Who Fell to Earth” del 1976) di Nicolas Roeg con David
Bowie
“Guerre Stellari” (“Star Wars” del 1977)
di George Lucas
“Incontri ravvicinati del terzo tipo” (“Close
Encounters of the Third Kind” del 1977) di Steven Spielberg con Richard
Dreyfuss
“Terrore dallo spazio profondo” (“Invasion
of the Body Snatchers” del 1978) di Philip Kaufman con Donald Sutherland
“Capricorn One” (1978) di Peter Hyams
con Elliott Gould
“Superman” (1978) di Richard Donner con
Christopher Reeve
“Alien” (1979) di Ridley Scott con
Sigourney Weaver
“L'uomo venuto dall'impossibile” (“Time
After Time” del 1979) di Nicholas Meyer con Malcolm McDowell
“Interceptor” (“Mad Max” del 1979 di
George Miller con Mel Gibson
“Star Trek” (1979) di Robert Wise con
William Shatner
“Stalker” (“Сталкер” del 1979) di Andrej
Tarkovskij con Aleksandr Kajdanovskij
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