Il termine stesso della parola sta ad indicare un
genere cinematografico dominato dalla fantasia più sfrenata senza
limiti, generatrice di mondi al di fuori della realtà e del tempo e
popolati da esseri fiabeschi quali folletti, elfi, nani e altre creature
che non appartengono alla nostra vita quotidiana.
Spesso al genere fantasy viene associato quello
fantastico e viceversa; la sostanziale differenza sta nel fatto che nel
fantasy l'elemento magia è inserito in un contesto ambientale totalmente
inventato e fuori dal nostro piano dimensionale mentre nei film
fantastici tale componente si fonde con il nostro mondo reale
conosciuto.
Il fantasy ha specifiche simili al genere di
fantascienza dal quale si differenzia per la mancanza di elementi
futuristici e alieni tipici dei film fantascientifici.
Il genere fantasy è uno delle tipologie
cinematografiche più “giovani” del mondo della celluloide che prese
piede in maniera rilevante durante gli anni ottanta grazie anche
all'introduzione di nuove tecniche per sviluppare i numerosi effetti
speciali a disposizione dell'industria del cinema.
Il fantasy per i temi trattati e per le ambientazioni
richiede un investimento in denaro molto dispendioso e ciò comporta
quasi esclusivamente produzioni hollywoodiane, le uniche che possono
sostenere tali ingenti spese.
Negli ultimi anni anche piccole e medie case di
produzione cinematografiche si sono cimentate nel fantasy, ottenendo
discreti risultati anche se la qualità degli effetti speciali, in alcune
circostanze, lasciano a desiderare.
Forse il primo esempio di film fantasy si ebbe nel
1924 con la pellicola muta di Fritz Lang “I Nibelunghi” (Die Nibelungen)
con Gertrud Arnold, ritenuto un vero e proprio cult della cinematografia
tedesca.
Il film è in realtà una saga suddivisa in due
pellicole: “I Nibelunghi: Sigfrido” (Die Nibelungen: Siegfried) e “I
Nibelunghi: la Vendetta di Kriemhild” (Die Nibelungen: Kriemhilds
Rache);
la sceneggiatura è stata ideata dallo stesso Lang e da
sua moglie Thea von Harbou che presero spunto dal poema epico “La
canzone dei Nibelunghi” scritto nel 1200.
Nel 1939 venne realizzato uno dei musical fantasy più
famoso di tutti i tempi: “Il mago di Oz” di Victor Fleming con Judy
Garland; altro storico fantasy fu “La bella e la bestia” del 1946 di
Jean Cocteau con Jean Marais e Josette Day.
Le pellicole con tematiche mitologiche, realizzate
come semplici giocattoli per passare qualche ora, si diffusero
enormemente intorno agli anni cinquanta e sessanta insieme a film
fantastici di pura avventura.
I favolosi anni ottanta si distinsero nel mondo del
fantasy per l'ingresso nel mondo della cinematografia di una delle
figure più imponenti (in tutti i sensi) delle pellicole di questo
genere: “Conan il barbaro” del 1982, diretto da John Milius che ebbe un
seguito dal titolo “Conan il distruttore” del 1984 diretto da Richard
Fleischer.
Le fattezze e i muscoli dell'aitante barbaro erano
incarnati dal pluricampione Mister Universo Arnold Schwarzenegger che
inaugurò l'inizio del filone sword and sorcery (spada e stregoneria).
Un tentativo di scopiazzare il massiccio Conan fu un
esperimento che provò a realizzare il regista John Nicolella che diresse
l'attore Kevin Sorbo nella pellicola fantasy “Kull il conquistatore” del
1997 ispirata dal romanzo “Kull di Valusia” di Robert E. Howard; il
tentativo di emulazione però non andò a buon fine.
Altri fantasy famosi dell'epoca furono “Excalibur”
(1981) di John Boorman con Nigel Terry e Helen Mirren.
Altro film fantasy che segnò tale genere è sicuramente
la saga de “La storia infinita” (1984) di Wolfang Petersen con Barret
Oliver e Noah Hathaway che ebbe altri due seguiti: “La storia infinita
2” (1990) di George Miller con Jonathan Brandis e Kenny Morrison e “La
storia infinita 3” (1994) di Peter MacDonald con Jason James Richter.
Memorabile la colonna sonora “The never ending story”
(1984) del cantante britannico Limahl che sulle note di questa musica
trasportava chi l'ascoltava nel fantastico mondo di Bastian e Atreyu.
L'anno 2000 è il momento della vera svolta del genere
fantasy che grazie a due saghe, paragonabili a veri e propri kolossal,
riesce ad appassionare milioni di fans che riscoprono la magia e la
bellezza di questo genere; i filoni fantasy in questione sono “Harry
Potter” e “Il signore degli anelli”.
Il successo riscosso da “Harry Potter” e “Il signore
degli anelli” è talmente mastodontico a livello mondiale, da spianare a
queste due saghe la strada che porta nell'Olimpo delle pellicole cult di
Hollywood di tutti i tempi.
Harry Potter narra le vicende del giovane mago Harry
che proiettato nella scuola di magia di Hogwarts affronta i primi
problemi dell'adolescenza, i primi scombussolamenti amorosi; oltre a
questi suoi problemi e gioie esistenziali deve vendere cara la pelle per
sfuggire alle forze del male che temono le grandi potenzialità del
maghetto.
La saga si basa sui romanzi della scrittrice J.K.
Rowling che grazie al personaggio di Potter, ai suoi comprimari e al
tema della magia trattato, ha saputo risvegliare la fantasia di milioni
di bambini, adolescenti e soprattutto grandi ormai assopita e sostituta
dall'era tecnologica dominata da computer, internet e console.
Il fenomeno cinematografico del mago più famoso di
tutti i tempi ha ispirato le seguenti pellicole in ordine cronologico
(saga ancora in svolgimento): “Harry Potter e la pietra filosofale”
(2001) di Chris Columbus con Daniel Radcliffe, Rupert Grint Ronald e
Emma Watson, “Harry Potter e la camera dei segreti” (2002) di Chris
Columbus con Daniel Radcliffe, Rupert Grint Ronald e Emma Watson, “Harry
Potter e il prigioniero di Azkaban” (2004) di Alfonso Cuarón con Daniel
Radcliffe, Rupert Grint Ronald e Emma Watson, “Harry Potter e il calice
di fuoco” (2005) di Mike Newell, “Harry Potter e l'ordine della Fenice”
(2007) di David Yates con Daniel Radcliffe, Rupert Grint Ronald e Emma
Watson ed “Harry Potter e il principe mezzosangue” (2009) di di David
Yates con Daniel Radcliffe, Rupert Grint Ronald e Emma Watson.
Sono in post produzione gli ultimi due film della saga
(in realtà è un'unica pellicola suddivisa in due parti) che dovrebbero
uscire nel 2010.
La saga del Signore degli Anelli ha fruttato il giusto
trionfo e gloria al regista Peter Jackson che ha saputo ricostruire e
trasdurre su pellicola il famoso e favoloso romanzo fantasy di J.R.R.
Tolkien popolato da elfi, maghi, demoni, nani, principesse ed eroici
guerrieri che fanno da cornice ad un mondo totalmente fantastico
denominato “Terra di Mezzo”.
La riscossa del mondo fantasy è stata testimoniata
dall'incetta di premi Oscar conquistati dalla saga (diciassette!) che ha
saputo conquistare pubblico e critica; la suddetta serie si compone di
tre pellicole: “La compagnia dell'anello” (2001) con Viggo Mortensen,
Orlando Bloom e Ian McKellen, “Le due torri” (2002) con Viggo Mortensen,
Orlando Bloom e Ian McKellen e l'ultimo capitolo intitolato “Il ritorno
del Re” (2003) con Viggo Mortensen, Orlando Bloom e Ian McKellen.
Ovviamente tutte e tre le pellicole sono state dirette
dal regista neozelandese.
Il filone delle gesta di Legolas, Frodo e Aragorn ha
saputo mescolare scontri epici ed eroici con personaggi fuori dalla
realtà e totalmente inconcepibili nella nostra vita quotidiana; cambiano
le ambientazioni e gli scenari ma i valori inalienabili come amore,
amicizia e rispetto validi nel nostro mondo sono presenti, vivi ed
essenziali, anche nel mondo della Terra di Mezzo.
Segue