David di Donatello
La nascita di questo prestigioso premio cinematografico ha una
genesi lunga ma lineare nello spirito di esaltazione della
cinematografia italiana.
La fine del secondo Conflitto Mondiale in
Italia viene vissuto come una grande opportunità di rilancio per
tutte le persone e le iniziative non solo industriali e sociali ma
anche culturali cominciarono a rifiorire. Partendo da questo spirito
di ricostruzione a Roma nasce l’Open Gate Club, ovvero il Club della
porte aperte, un chiaro riferimento della volontà di abbracciare le
novità.
All’interno del Club nascono, dopo pochi anni sia il Comitato per
l’Arte e la Cultura, sia il Circolo Internazionale del cinema.
Con la collaborazione del presidente dell’Agis, Italo Gemini, il
Circolo fa nascere il Premio David di Donatello. Si tratta di una
statuetta, rappresentante la figura del David custodita a Firenze
nel Museo del Bargello, in formato ridotto e d’oro preparata dal
gioielliere Bulgari.
L’idea del premio è quella di creare una risposta italiana agli
Oscar americani.
Quindi non viene premiato solo un film o una attore ma i diversi
settori della filiera cinematografica.
Nel 1956, a Roma, sotto l’alto patronato del Presidente della
Repubblica vengono assegnati i primi David.
L’anno successivo il premio sposta la sua sede a Taormina (ME)
manterrà questo luogo fino al 1982, quando la sede tornerà ad essere
Roma.
Il premio prosegue la sua storia con appuntamenti annuali. Da
ricordare alcune annate particolari, come il 1971 quando la
premiazione avviene alle Terme di Caracalla, a Roma. Nel 2006
vengono festeggiati i 50 anni del premio con il conferimento dei
“David del Cinquantenario”.
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