Fidia
Uno dei più grandi artisti della storia dell’umanità è sicuramente
Fidia, il più grande esponente dell’arte greca del V secolo a.C. .
Ateniese di nascita, Fidia, lavorò per la maggior parte della sua
vita per la gloria della sua patria.
La maggior parte delle opere più famose dello scultore greco non
sono riuscite a giungere integre fino a noi, tutti i dati che sono
in nostro possesso su questi lavori ci arrivano grazie a piccole
copie leggermente difformi, a raffigurazioni su monete, a frammenti
, o fonti scritti come ad esempio le storie di Pausania.
Tra i capolavori dell’artista greco non possiamo non citare le
statue cosiddette crisoelefantine, ovverosia composte con oro e
avorio.
Stiamo parlando dell’enorme Zeus di Olimpia, una statua di 14 metri.
Si tratta di un’opera talmente eccezionale che già nell’antichità
venne inserita tra le sette meraviglie del mondo. L’altra stata
crisoelefantina è l’altrettanto grande, per dimensioni e fama,
Athena Parthenos di Atene, di ben 15 metri.
La spettacolarità delle due opere risiede principalmente nel fatto
le divinità vennero rappresentate per la prima volta superando il
concetto di perfezione della forma, delegando all’opulenza
dell’opera il compito di sottolineare la potenza e la superiorità
divina.
A nome di Fidia va inoltre ascritta un’altra opera importante e
famosissima, che fu ed in una cera maniera lo è ancora, il vanto e
l’orgoglio di Atene. Stiamo parlando del Partenone. Ricordiamo
infatti che nel 447 a.C. Pericle, all’epoca a capo dello stato
ateniese, commissionò all’artista gran parte delle opere che
servivano per l’abbellimento dell’Acropoli. Per queste operazioni
Fidia venne inoltre nominato soprintendente ai lavori.
L’artista ateniese concentrò i propri sforzi sull’abbellimento del
Partenone. Possiamo iniziare l’excursus su questi lavori dalle 92
metope, ovverosia delle opere per abbellire i fregi della
costruzione, tra cui ricordiamo la Lotta tra centauri e Lapiti, di
cui abbiamo ancora dei resti. Per completare l’edificio vennero
costruiti ben 159 metri di fregio, tra cui ricordiamo il frontone
ovest, dove era situata la rappresentazione della “Lotta tra Athena
e Poseidone”, il frontone est, dove si poteva ammirare la “Nascita
di Athena”. Infine, al termine della descrizione del Partenone
ricordiamo le 40 statue a tutto tondo costruite per abbellire i due
frontoni.
Di Fidia e del suo genio non si hanno più tracce a partire dal 432
a.C., quando lo scultore fu processato ed imprigionato, c’è chi dice
per furto d’oro, e chi a causa della sua amicizia con Pericle,
caduto nel frattempo in disgrazia.
|