AMBIENTE E NATURA: AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

  Ambiente e Natura Cosa sono l'ambiente e la natura? Protocollo di Kyoto Enti ambientali Associazioni naturalistiche CFS (Corpo Forestale dello Stato) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricoltura e Foreste) CAI (Club Alpino Italiano) FAI (Fondo Ambiente Italiano) Greenpeace Legambiente WWF Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli)

AMBIENTE PARCHI ASSOCIAZIONI BOTANICA VIAGGI

Correrenelverdeonline

Natura

Castelporziano

Via Francigena

Pescasseroli

Saline italiane

Gran Sasso

Valle di Cornia

Valle d'Agri

Cogne

Valle Siciliana

Viterbo

Zone Umide Italiane

Venezia

Venezia: Le foto

 

Ambiente

Celle a combustibile

Protezione dai campi elettromagnetici

Energia eolica

Energia solare

Batteria al piombo: riciclo

Meteomont

Radon: pericoli all'esposizione

Smog Fotochimico

 

Archivio

Codice Forestale Camaldolese

Codice forestale camaldolese II

Elisa Cerrato: "Due giorni al Nivolet"

Intervista a Giovanni Alemanno

Intervista a Giorgio De Matteis

Intervista a Cesare Patrone

Intervista da Francesco Scarpelli

Mantova ed i suoi laghi

Gran Paradiso

Storia delle celle a combustibile

Storia dei rapporti tra Tevere e Roma

 

Leggi e normative

Legge 21 novembre 2000, n. 353

Legge 9 dicembre 1998, n. 426

Protezione dalle esposizioni a campi elettrici

DL n° 230/1995 modificato

D.P.R. 13 marzo 1976, n. 448

 

 


 

 

 

Ambiente e Natura: per vivere meglio con più consapevolezza

L’ESPOSIZIONE AL RADON

Il 6 febbraio 2003 il Coordinamento delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano ha approvato la versione definitiva delle Linee Guida per le Misure di Concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei.

È questo un primo passo nell’applicazione di quanto previsto dai decreti legislativi n. 230/1995, n. 241/2000 e n. 257/2001 che dispongono una serie di obblighi relativi alla valutazione della concentrazione media di radon negli ambienti di lavoro sotterranei quali gallerie, musei, cantine, garage, etc.

Ad oggi purtroppo siamo molto in ritardo rispetto ai tempi di applicazione dei suddetti decreti, se si pensa che non è stata ancora nominata quella Commissione Ministeriale la cui Sezione Speciale avrebbe dovuto redigere entro il 2 marzo 2002 le linee guida relative alle modalità di effettuazione delle misure.

Il problema dell’esposizione al radon non è molto pubblicizzato, eppure si tratta di un gas radioattivo naturale classificato come agente al massimo livello di cancerogenicità dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e la sua esposizione in ambienti chiusi è considerata la seconda causa del cancro polmonare dopo il fumo da sigaretta.

Il radon è presente nel suolo ed in alcuni materiali utilizzati in edilizia quali il tufo. L’esalazione del gas e la sua conseguente emissione in atmosfera è favorita dalla porosità del materiale che lo contiene nonché da fattori ambientali quali l’umidità, la temperatura e la pressione.

La sua alta volatilità  fa sì che il problema dell’esposizione si ponga esclusivamente in luoghi sotterranei, confinati e scarsamente areati. È questo il motivo per il quale il legislatore ha posto la propria attenzione esclusivamente su questi ambienti, laddove si abbia una permanenza significativa di persone superiore a 10 ore al mese.

Da una prima indagine svolta in Italia, su un campione di circa 5000 abitazioni, si è riscontrato un valore di concentrazione medio pari a circa 70-75 Bq/m3 (Becquerel* per metro cubo), dato non certo allarmante se si considera che le commissioni internazionali hanno fissato in 500 Bq/m3 il livello di azione.

Tuttavia il campione esaminato non è, per numero, particolarmente significativo; in Italia è stato monitorato circa un sito ogni 11.800 abitanti mentre, ad esempio, in Svezia è stato monitorato un sito ogni 24 abitanti .

Si spera quindi che, in tempi abbastanza brevi, sulla scorta di quanto è già stato fatto dal Coordinamento delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano sia dato il via all’azione di monitoraggio prevista così da individuare tutte quelle zone ove l’esposizione al radon sia particolarmente significativa e quindi pericolosa per la salute della popolazione.

Vito Schiavone

 

*becquerel (Becquerel) Misura di attività di SI. Simbolo: Bq. Misura la quantità di radioattività contenuta in un dato campione della materia. È quella quantità di elemento radioattivo in cui si verifica una disintegrazione atomica per secondo [Duration . Becquerel = s^(-1)].

per le note biografiche su Becquerel vedi il link:

http://www.correrenelverde.it/cultura/personaggi/becquerel.htm