Intervista a Giovanni Alemanno
Ministro delle Politiche Agricole
e Forestali
In questo
convegno è stata più volte citata la sua opera costruttiva ed il suo grande
impegno per la recentissima nascita della Legge 36 sulla riorganizzazione
del Corpo Forestale dello Stato. Quanto ha dovuto combattere per terminare
questo percorso e cosa ha dovuto “scontare” per far trionfare la sua convinzione
nell’approvazione di questa legge?
È stato un percorso molto difficile, perché non c’era
sull’argomento una maggioranza parlamentare precostituita, la Lega era contraria
all’unitarietà del Corpo Forestale dello Stato, per cui abbiamo dovuto costruire
tutti i passaggi di questa legge con delle maggioranze trasversali, guadagnando
passo dopo passo anche il consenso di parti dell’opposizione. È stato un
percorso ad ostacoli, ma alla fine abbiamo creato un prodotto legislativo
di ottimo livello che rappresenta una certezza assoluta per il Corpo Forestale
dello Stato. Si pensi che questo tema era aperto da 20 anni, cioè è da 20
anni che si attendeva una soluzione definitiva in questa materia, quindi
credo sia la base per andare finalmente ora a risolvere anche altri
problemi che gravano sul Corpo, ad esempio la carenza di organico, in modo
da rendere possibile un migliore espletamento delle sue proprie funzioni.
I temi della sicurezza e della prevenzione in
materia ambientale sono di certo comuni alla politica dell’Unione Europea.
Quali sono i passi ed i primi obbiettivi che la sua Amministrazione sta
cercando di raggiungere e di conciliare a livello sovranazionale?
Il problema di fondo è questi temi sono comunque
legati a diversi consigli europei, non solo al Consiglio dell’Ambiente,
e quindi l’obiettivo principale è riuscire a fare in modo che negli stessi
contesti territoriali, seppur magari appartenenti politicamente a nazioni
europee diverse ci siano le stesse regole e una stretta collaborazione,
quindi le Alpi ad esempio non possono essere divise a seconda dei versanti,
quindi sono necessarie delle regole comuni ed un pieno sistema di integrazione
collaborativi tra i diversi Paesi.
Una semplice curiosità: Lei è stato più volte
definito un amante della montagna ed in particolar modo dell’Abruzzo. Da
cosa nasce questa passione?
Io amo da sempre la montagna per il suo contesto naturale…
e l’Abruzzo in particolare perché ci sono il Gran Sasso e La Maiella.
Alessandra Giordani
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