PESCASSEROLI
in vacanza con i bambini
Non
so cosa mi prenda ma ogni autunno, in corrispondenza della ricorrenza di
Ognissanti, non posso fare a meno di recarmi a Pescasseroli nel Parco Nazionale
d’Abruzzo.
Sarà il ricordo dei primi Week-end
con gli amici, le battaglie ambientaliste degli anni 70, le prime avventure
sentimentali in locande mal riscaldate ma una cosa è certa, i giorni a cavallo
tra ottobre e novembre sono il periodo in cui il parco offre dal punto di
vista paesaggistico il meglio di se. La natura, la principale protagonista
è tutta un’esplosione di colori: tigli, aceri, faggi abeti, pini mughi e
persino larici e betulle ce la mettono tutta per disegnare davanti ai nostri
occhi una meravigliosa tavolozza di colori; l’osservarla calma gli animi,
placa lo stress ed imprime nel corpo una carica ed una voglia di fare che
non ci abbandona durante il primo rientro in città. Certo Pescasseroli
ha perso molti dei connotati tipici dei paesini abruzzesi a cominciare dai
portali, dalle finestre, dai tetti, ma le nuove costruzioni e le ristrutturazioni
non hanno stravolto le caratteristiche che un luogo adibito a turismo
montano deve possedere. Un esempio sono i residence nella parte alta, nei
tempi andati ostacolati e criticati, occupati da per solo 40 giorni
all’anno e che si stagliano con i tetti verdi fino a verticalizzare le vecchie
e tondeggianti cime marsicane. A vederli ora non sono certo peggiori di
molte brutture realizzate in alcune località green-immertion distanti pochi
chilometri da Roma. Una cosa è certa, Pescasseroli con i suoi 1160 metri
è uno dei pochi paesini di alta quota abruzzesi ad essere costruito su una
piana. E’ logico che borghi come Opi o Civitella Alfedena hanno in se un
fascino ed un folclore maggiore, assistere però nei giorni feriali
all’entrata a scuola dei piccoli e dei ragazzi delle medie al suono della
vecchia campanella , con il bidello sulla porta, vedere gente tutti i giorni
che si muove per le vie, ed assistere ad una discreta affluenza
di visitatori nei fine settimana rende questo paesino fruibile in ogni periodo
dell’anno senza mai annoiarsi anche passando più volte la sera per le stesse
stradine o sostando nelle stesse piazze.
Ciò che però mi spinge tornare
qui, soprattutto in questi periodi è la possibilità che mi viene offerta
di incontrare persone veramente innamorate dell’Abruzzo, che non si fanno
prendere dai luoghi comuni secondo i quali …si, va beh, ma vuoi mettere
con le Alpi, gli immensi boschi nord orientali, le cime dolomitiche, i ghiaccia
della Valle d’Aosta! Certo la grande montagna è più a nord ma il fascino
delle ampie distese con le greggi al pascolo, le vecchie conche glaciali,
i paesini arroccati sulle montagne, gli spazi aperti anche se brulli hanno
il loro fascino. Alpi ed Appennino sono due cose diverse e non dovrebbero
mai essere confrontate. E’ bello “correre nel verde” e vivere sensazioni
diverse. Nel parco, fuori stagione riesci a vedere gente veramente innamorata
di questi luoghi e dei suoi abitanti per quali nutre un profondo rispetto
ed ammirazione.
Per la sosta in camper c’è il
grande sterrato dietro l’ospedale, gratuito, mentre per il rifornimento
di acqua va bene sia la fontana della piazza sia la la fontanella. Per l’estate
ci si può sistemare nel verde dei parcheggi della panoramica, l’unico -
impianto scempio - che sale verso “le vitelle” da dove attraverso il valico
dell’aceretta si scende per i prati d’angro a Villavallelonga. Per lo scarico
ci sono i bagni pubblici dietro il giornalaio.
Per le escursioni da fare con
i bambini suggerisco:
Fonte Padura – Al fontanile
che si trova al primo tornante a sinistra della strada che porta a Bisegna,
svoltare subito a destra, brevissima discesa tra gli alberi e parcheggio
a 20 metri. Da qui passeggiata nel bosco per circa 15 minuti;
Val Fondillo – superato il bivio
per Forca d’Acero all’indicazione segnaletica girare a destra fino al parcheggio
della vecchia segheria;
Strada dei Residence – dal paese
attraversare il Sangro all’altezza del giardini attrezzati per i bimbi e
salire per una 20 di minuti tenendosi sulla destra. Paesaggi
ampi e ventilati contornati da boschi.
Per informazioni:
Ufficio Turistico tel. 0863/910097
Appunti itineranti di Mauro
Navarra
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