AMBIENTE E NATURA: AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

  Ambiente e Natura Cosa sono l'ambiente e la natura? Protocollo di Kyoto Enti ambientali Associazioni naturalistiche CFS (Corpo Forestale dello Stato) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricoltura e Foreste) CAI (Club Alpino Italiano) FAI (Fondo Ambiente Italiano) Greenpeace Legambiente WWF Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli)

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Ambiente

Celle a combustibile

Protezione dai campi elettromagnetici

Energia eolica

Energia solare

Batteria al piombo: riciclo

Meteomont

Radon: pericoli all'esposizione

Smog Fotochimico

 

Archivio

Codice Forestale Camaldolese

Codice forestale camaldolese II

Elisa Cerrato: "Due giorni al Nivolet"

Intervista a Giovanni Alemanno

Intervista a Giorgio De Matteis

Intervista a Cesare Patrone

Intervista da Francesco Scarpelli

Mantova ed i suoi laghi

Gran Paradiso

Storia delle celle a combustibile

Storia dei rapporti tra Tevere e Roma

 

Leggi e normative

Legge 21 novembre 2000, n. 353

Legge 9 dicembre 1998, n. 426

Protezione dalle esposizioni a campi elettrici

DL n° 230/1995 modificato

D.P.R. 13 marzo 1976, n. 448

 

 


 

 

 

Ambiente e Natura: per vivere meglio con più consapevolezza

SMOG FOTOCHIMICO

Lo smog fotochimica è un tipo di inquinamento atmosferico dovuto alle caratteristiche fortemente ossidanti dei cosiddetti VOC (Volatile Organic Compounds - Composti Organici Volatili) che producono effetti sulla composizione chimica dell’atmosfera con ricadute negative sull’uomo e sulla vegetazione.

I VOC sono sostanze che comprendono la maggior parte dei prodotti solventi sgrassanti, pulenti e lubrificanti generalmente utilizzate nell’industria e nell’artigianato. Un elenco certamente non esaustivo di questi prodotti comprende l’acetone, l’acquaragia, il toluene, lo cilene, l’esano, il cloruro di metile.

A livello europeo sono state emanate ben due direttive, la 94/63/CE che si occupa delle emissioni di VOC da parte di impianti di distribuzione di prodotti petroliferi, e la 99/13/CE che si occupa delle emissioni di VOC dovute all’uso di solventi organici.

In quest’ultima direttiva, oltre ad un elenco di attività considerate a rischio – quali verniciatura, pulitura a secco, produzione di vernici, fabbricazione di scarpe, etc. – sono individuati dei valori di soglia di consumo annuo di solventi da parte delle aziende, oltre i quali c’è l’obbligo di rispettare determinate prescrizioni. Sono altresì individuati i valori limiti di concentrazione di VOC negli scarichi gassosi.

La Direttiva 99/13/CE, ancora in via di recepimento in Italia, prevede una sua pronta applicazione da parte delle nuove attività, mentre prevede un periodo di adeguamento (entro comunque il 31 ottobre 2007) per le imprese già esistenti .

Obiettivo delle direttive europee è anche quello di promuovere la predisposizione di programmi nazionali tesi alla riduzione delle emissioni in atmosfera sia mediante la installazione di nuovi sistemi di abbattimento, sia mediante la sostituzione delle materie prime oggi utilizzate con altre meno inquinanti, possibilmente privilegiando la soluzione “a monte” che quella “a valle”.

 

Vito Schiavone