AMBIENTE E NATURA: AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

  Ambiente e Natura Cosa sono l'ambiente e la natura? Protocollo di Kyoto Enti ambientali Associazioni naturalistiche CFS (Corpo Forestale dello Stato) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricoltura e Foreste) CAI (Club Alpino Italiano) FAI (Fondo Ambiente Italiano) Greenpeace Legambiente WWF Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli)

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Archivio

Codice Forestale Camaldolese

Codice forestale camaldolese II

Elisa Cerrato: "Due giorni al Nivolet"

Intervista a Giovanni Alemanno

Intervista a Giorgio De Matteis

Intervista a Cesare Patrone

Intervista da Francesco Scarpelli

Mantova ed i suoi laghi

Gran Paradiso

Storia delle celle a combustibile

Storia dei rapporti tra Tevere e Roma

 

Leggi e normative

Legge 21 novembre 2000, n. 353

Legge 9 dicembre 1998, n. 426

Protezione dalle esposizioni a campi elettrici

DL n° 230/1995 modificato

D.P.R. 13 marzo 1976, n. 448

 

 


 

 

 

Ambiente e Natura: per vivere meglio con più consapevolezza

associazioni ambientaliste e naturalistiche

CAI - Club Alpino Italiano

Club Alpino ItalianoLa nascita ufficiale del Club Alpino Italiano risale al 23 ottobre del 1863 a Torino. Il suo primo presidente fu un nobile, il barone Ferdinando Perrone di San Martino, eletto dall'adunanza dei primi circa 200 soci fondatori.

In realtà la vera idea della sua fondazione risale a qualche mese prima (precisamente al 12 agosto 1863) quando Quintino Sella, scienziato e statista biellese, salendo al Monviso con tre amici, matura il progetto di radunare gli alpinisti italiani in un Club come era avvenuto l'anno prima in Gran Bretagna e in Austria, e pochi mesi avanti in Svizzera.

All'inizio il Club alpino italiano ha una sede unica, a Torino: in seguito sorgono le prime "succursali", sparse in tutta Italia.

L'attività del Club alpino italiano è da sempre sostenuta dall'entusiasmo e dal volontariato, forze che hanno reso possibile nel tempo la realizzazione di rifugi, bivacchi, sentieri, di opere di rimboschimento e di iniziative sociali, volte alla diffusione dell'amore e della passione per la montagna in vista della promozione di un turismo e di un escursionismo sano e consapevole, rispettoso conoscitore dell'ambiente.

Per facilitare concretamente la pratica dell'alpinismo il Club alpino italiano crea le guide, intendendo con questo termine sia gli uomini (con la specifica formazione dei valligiani), sia i libri (con la descrizione dettagliata dei diversi gruppi montuosi).

Ad oggi numerose sono le Sezioni che organizzano scuole e corsi di alpinismo favorendo in tal modo un elevatissimo numero di giovani che si accostano alla montagna.

Il soccorso alpino, antico quanto l'alpinismo, vede negli anni Cinquanta la sua prima organizzazione con criteri e mezzi moderni.

Divenuto attività peculiare del Club, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico assume il ruolo vero e proprio di un servizio di protezione civile, non solo per gli alpinisti ma per tuffa la gente di montagna.

Nella lunga vita del CAI non si può non sottolineare la  promozione di importantissime spedizioni extraeuropee. Una per tutte: la vittoria sul K2, la seconda montagna della Terra, conquistata nel 1954 da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.

Il Club alpino italiano ha inoltre acquistato il CISDAE (Centro Italiano Studi e Documentazione Alpinismo Extraeuropeo) realizzato dallo scrittore e fotografo Mario Fantin. Nella nuova sede di Torino il CISDAE è a disposizione di tutti (alpinisti, studiosi, ricercatori, non solo italiani) per consultazioni e informazioni. 

Club Alpino Italiano

Sede centrale:

Via Petrella, 19 - 20124  Milano

Tel. 02/2057231 - Fax.02/205723201

web: http://www.cai.it