associazioni
ambientaliste e naturalistiche
CAI
- Club Alpino Italiano
La
nascita ufficiale del Club Alpino Italiano risale al 23 ottobre del 1863 a
Torino. Il suo primo presidente fu un nobile, il barone Ferdinando Perrone
di San Martino, eletto dall'adunanza dei primi circa 200 soci fondatori.
In
realtà la vera idea della sua fondazione risale a qualche mese prima
(precisamente al 12 agosto 1863) quando Quintino Sella, scienziato e
statista biellese, salendo al Monviso con tre amici, matura il progetto di
radunare gli alpinisti italiani in un Club come era avvenuto l'anno prima
in Gran Bretagna e in Austria, e pochi mesi avanti in Svizzera.
All'inizio
il Club alpino italiano ha una sede unica, a Torino: in seguito sorgono le
prime "succursali", sparse in tutta Italia.
L'attività
del Club alpino italiano è da sempre sostenuta dall'entusiasmo e dal
volontariato, forze che hanno reso possibile nel tempo la realizzazione di
rifugi, bivacchi, sentieri, di opere di rimboschimento e di iniziative
sociali, volte alla diffusione dell'amore e della passione per la montagna
in vista della promozione di un turismo e di un escursionismo sano e
consapevole, rispettoso conoscitore dell'ambiente.
Per
facilitare concretamente la pratica dell'alpinismo il Club alpino italiano
crea le guide, intendendo con questo termine sia gli uomini (con la
specifica formazione dei valligiani), sia i libri (con la descrizione
dettagliata dei diversi gruppi montuosi).
Ad
oggi numerose sono le Sezioni che organizzano scuole e corsi di alpinismo
favorendo in tal modo un elevatissimo numero di giovani che si accostano
alla montagna.
Il
soccorso alpino, antico quanto l'alpinismo, vede negli anni Cinquanta la
sua prima organizzazione con criteri e mezzi moderni.
Divenuto
attività peculiare del Club, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico assume il ruolo vero e proprio di un servizio di protezione
civile, non solo per gli alpinisti ma per tuffa la gente di montagna.
Nella
lunga vita del CAI non si può non sottolineare la promozione di importantissime spedizioni extraeuropee. Una
per tutte: la vittoria sul K2, la seconda montagna della Terra,
conquistata nel 1954 da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.
Il
Club alpino italiano ha inoltre acquistato il CISDAE (Centro Italiano
Studi e Documentazione Alpinismo Extraeuropeo) realizzato dallo scrittore
e fotografo Mario Fantin. Nella nuova sede di Torino il CISDAE è a
disposizione di tutti (alpinisti, studiosi, ricercatori, non solo
italiani) per consultazioni e informazioni.
Club Alpino Italiano
Sede
centrale:
Via
Petrella, 19
- 20124 Milano
Tel. 02/2057231 - Fax.02/205723201
web: http://www.cai.it
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