AMBIENTE E NATURA: AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

  Ambiente e Natura Cosa sono l'ambiente e la natura? Protocollo di Kyoto Enti ambientali Associazioni naturalistiche CFS (Corpo Forestale dello Stato) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricoltura e Foreste) CAI (Club Alpino Italiano) FAI (Fondo Ambiente Italiano) Greenpeace Legambiente WWF Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli)

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Radon: pericoli all'esposizione

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Archivio

Codice Forestale Camaldolese

Codice forestale camaldolese II

Elisa Cerrato: "Due giorni al Nivolet"

Intervista a Giovanni Alemanno

Intervista a Giorgio De Matteis

Intervista a Cesare Patrone

Intervista da Francesco Scarpelli

Mantova ed i suoi laghi

Gran Paradiso

Storia delle celle a combustibile

Storia dei rapporti tra Tevere e Roma

 

Leggi e normative

Legge 21 novembre 2000, n. 353

Legge 9 dicembre 1998, n. 426

Protezione dalle esposizioni a campi elettrici

DL n° 230/1995 modificato

D.P.R. 13 marzo 1976, n. 448

 

 


 

 

 

Ambiente e Natura: per vivere meglio con più consapevolezza

Aziende, Onlus, Enti, Associazioni per l'ambiente e la natura

ACNA

Via Cristoforo Colombo, 44 00144 Roma

tel. 06.5722.5281 - 06.5722.5285 fax 06.5722.5299

La storia dell’ACNA di Cengio parte da lontano, per l’esattezza inizia nel 1882 quando il francese Barbier inizia a produrre esplosivi tant'é che nel 1903 la società italiana prodotti esplodenti (SIPE) l’acquisisce. Il primo problema ambientale viene rilevato nel 1922, dopo manifestazioni popolari di protesta, con la chiusura di un acquedotto limitrofo, per ordine del pretore, perché inquina il fiume Bormida.

Negli anni dal 1925 al 1929, con l’acquisto della sipe e dell’italica ditta produttrice di coloranti da parte dell’italgas si aggiungono ai prodotti esplodenti anche acido solforico, nitrico, fenolo. Nel 1931 è la Montecatini che acquisisce un’acna fallita che dai 6000 dipendenti del ‘25 è scesa a 700. Si prosegue nel ’38 con citazioni per inquinamento da parte degli agricoltori locali. Nel ’59 e nel ’60 organi pubblici stabiliscono la non pericolosità degli scarichi e il permesso di utilizzare le acque del Bormida per 70 anni.

Finalmente nel 1964 viene istituita una commissione interministeriale e poi, sciolta questa, in una commissione apposita "per la tutela dei suoli dall’inquinamento", Una denuncia del sindaco di Aqui Terme, la legge "Merli" e il decreto del Presidente della Repubblica n, 915 sullo smaltimento dei rifiuti precedono la dichiarazione per la Val Bormida di "area a elevato rischio di crisi ambientale" (1987) fatta dal titolare del nuovo ministro dell’ambiente creato un anno prima. Seguono altre fusioni e acquisizioni di gruppi industriali per l’acna che dismette alcune produzioni ma non quelle di prodotti come ftalocianine e betanaftolo. Finalmente nel 1999 la fabbrica viene chiusa e viene nominato Stefano Leoni Commissario delegato.

 

Commissario delegato:

Avv. Stefano Leoni

Segreteria:

Sabrina Monti

Orietta Vidali

Segreteria amministrativa:

Ennio Antonetti

Gianni Izzillo

Alfonso Rispoli

Consulenti:

Gabriella Guerra (comunicazione)

Egidio Perrella (ingegnere chimico)

Eugenio Piovano (chimico)

 

Commissione Tecnico Scientifica

Ufficio di Cengio :

Germana Cerrato

Cinzia Demicheli

Marco Ghisolfo

Laura Popoli

Stefania Siri