Parco Naturale Carnè di Brisighella (Ra)
Il comprensorio
turistico delle “Terre di Faenza”, nell’entroterra di Ravenna, può sicuramente
farsi fregio, nella parte collinare, di essere uno degli ambienti naturali
più interessanti dell’area appenninica regionale, grazie alla sua fitta
e variegata vegetazione e ad alcune peculiarità morfologiche di grande interesse,
come i calanchi di argilla azzurra e la Vena del Gesso romagnola. Uno degli
ambienti più belli della Vena del Gesso è rappresentato dal Parco Naturale
Carnè, nel comune di Brisighella. Istituito nel 1973 su iniziativa della
Provincia di Ravenna e dei Comuni di Faenza e Brisighella, il Parco
Naturale Carnè rappresenta un concentrato dei più interessanti aspetti naturalistici
della Vena del Gesso romagnola. Quest’area di circa 43 ettari, dalla morfologia
piacevolmente “mossa” - con affioramenti rocciosi intervallati da conche
e dossi – rappresenta infatti un tipico paesaggio carsico, privo cioè di
un’idrografia superficiale e costellato di tutti quei fenomeni connessi
con la solubilità della roccia gessosa quali doline, erosioni a candela,
inghiottitoi, risorgenti, ecc.
Si può raggiungere
Cà Carnè, centro-visite e foresteria del Parco (dove sono disponibili
30 posti letto per il pernottamento), grazie a due accessi pedonali:
quello “basso” è il più agevole mentre quello “alto” è certamente più panoramico.
Ma l’importanza di tale area non si limita alle sole emergenze geologiche:
infatti il Parco Carnè rappresenta anche un esempio ben conservato dell'ambiente
floristico e vegetazionale della Vena del Gesso. Nelle aree boschive, costituite
da un querceto misto a roverella, orniello e carpino nero, compaiono piante
meno comuni o addirittura rare quali frassino maggiore, tiglio selvatico
o acero minore; durante la primavera inoltre si susseguono splendide fioriture
di specie protette tra le quali il dente di cane, il sigillo di Salomone,
varie specie di orchidee selvatiche o il vistoso giglio rosso. Gli ambienti
più freschi e umidi possono ospitare l’insolita felce lingua cervina o il
raro borsolo. Rilevante, infine, la presenza della fauna selvatica che annovera,
oltre alle comuni specie appenniniche – volpe, tasso, donnola, puzzola,
faina, scoiattolo, capriolo, poiana, picchio rosso, ecc. – animali che,
se non esclusivi del Parco, sono comunque piuttosto significativi di quest’area:
per i mammiferi possiamo citare l’istrice ed i pipistrelli (questi ultimi
con almeno sette diverse specie), mentre per gli uccelli un raro rapace
diurno quale lo sparviere, qui nidificante, il rigogolo, il luì bianco ed
altri rapaci notturni.
Nel corso
di tutto il periodo estivo, e fino all’autunno, il Parco Carnè ospita poi
una serie d’interessanti iniziative adatte per un pubblico di tutte le età,
dai bambini fino ai nonni.
Domenica
2 luglio, Alla scoperta del il nuovo “Museo” geologico del Monticino.
L’escursione guidata lungo i sentieri attrezzati di questo nuovissimo
“museo all’aperto” permetterà di compiere un appassionante “viaggio nel
tempo”, grazie al quale comprendere meglio la lunga e complessa storia geologica
del territorio. Ritrovo presso il Parcheggio del Santuario del Monticino
alle ore 16,00.
Domenica
9 luglio, Impariamo a conoscere il parapendio. Con
l’aiuto di esperti, per mezzo di lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche
questo interessante ed ecologico “attrezzo” volante svelerà a tutti
i suoi segreti. Ritrovo presso il Centro Visitatori del Parco alle ore 9,30
Giovedì
10 agosto, “Lacrime di San Lorenzo”: le Perseidi. In occasione
della popolare ricorrenza il Parco Carnè, a partire dalle ore 21, diventa
la cornice ideale per osservare “stelle cadenti”, pianeti e costellazioni
guidati dagli esperti del Gruppo Astrofili “G.B. Lacchini” di Faenza. Mentre
si scruta il cielo stellato si potranno degustare alcuni tra i migliori
vini della Romagna.
Martedì
15 agosto, Ferragosto insieme. Il Parco Carnè accoglie
i visitatori mettendo a disposizione le aree attrezzate per i pic-nic e
organizzando escursioni e giochi all’aria aperta. Una cornice ideale per
trascorrere una giornata in armonia con la natura e sé stessi, lontani dal
caos cittadino e dalla folla delle località turistiche.
Domenica
20 agosto, Facciamo centro al Parco. Gli ampi prati
del Parco Carnè ospitano per tutta la giornata una spettacolare esibizione
degli arcieri di Faenza che coinvolgeranno, in una gara aperta a tutti,
quanti già praticano o vogliono cimentarsi in questa appassionante disciplina
dalla tradizione antichissima.
Domenica 3 settembre,
...a spasso in mountain–bike!
Approfittando delle ore
più fresche del mattino, una piacevole pedalata in MTB per stradelli e sentieri
della Vena del Gesso a cura del Raggruppamento GEV di Faenza. Ritrovo presso
il Centro Visitatori del Parco alle ore 8,30.
Sabato
9 - domenica 10 settembre, Cammina, cammina
… Traversata integrale della Vena del Gesso. In
meno di 2 giorni questo lungo itinerario (sentieri CAI n.705 e n.511) percorre
quasi integralmente la Vena del Gesso romagnola a partire dal fondovalle
del Santerno nei pressi di Borgo Tossignano (raggiungibile con mezzi pubblici);
da qui prosegue lungo la spettacolare Riva di San Biagio per poi scendere
sul fondo della “stretta” di Rivola. Superato il Senio, riguadagna la dorsale
gessosa passando dal borghetto dei Crivellari per poi raggiungere la vetta
di Monte Mauro; si scende poi velocemente verso Zattaglia, dove si trova
il punto di ristoro e pernottamento. All’indomani, attraversato anche il
Sintria, si riguadagna quota oltrepassando il Parco Carnè per giungere in
vista dei “tre colli” di Brisighella, dove ha termine l’escursione.
Sabato 16 e domenica 17
settembre, Naturalmente
insieme. Un
fine settimana dedicato ai giochi per avvicinarsi alla montagna e conoscerla
meglio, a cura delle Sezioni C.A.I. di Ravenna e di Forlì.
Domenica
24 settembre, Alla scoperta di ...: querce, cipressi & Co.!
Un importante appuntamento per chi ama il bosco e gli alberi: una panoramica
sul paesaggio forestale e le sue diverse tipologie, imparando a leggere
il bosco, la sua evoluzione e le sue caratteristiche, senza trascurare la
questione inquinamento. Ritrovo presso il Centro Visitatori del Parco alle
ore 15.
Domenica
1 ottobre, Alla scoperta di ...: finferli, amanite & Co.!
Un esperto micologo guiderà gli interessati alla scoperta di questi misteriosi
frutti del sottosuolo, svelandone i segreti; una breve escursione nel Parco
Carnè permetterà inoltre di imparare a riconoscere i funghi più comuni delle
nostre colline. Ritrovo presso il Centro Visitatori del Parco alle ore 15.
Ogni domenica
del mese, fino al 1 ottobre: Escursioni speleologiche guidate alla grotta
Tanaccia di Brisighella.
La Tanaccia di Brisighella, una tra le più belle e conosciute
grotte dell’intera Vena del Gesso romagnola, presenta un percorso ipogeo
con ambienti suggestivi arricchiti da interessanti fenomeni carsici. Le
escursioni si effettuano alle ore 10,00, alle 14,30 ed alle 16,30 (ritrovo
presso la Capanna Speleologica). Durante altre giornate è possibile effettuare
la visita, per gruppi di almeno 7 persone, prenotandosi chiamando lo 0546-681585.
Informazioni:
Escursioni e visite guidate: tel. 0546 681585
(Ass. Cult. PANGEA - Faenza)
Servizio ristoro e pernottamento: tel. 0546
81468 (Parco Carnè - Brisighella)
Come
arrivare al Parco Carnè. Da Brisighella imboccare
la provinciale per Riolo Terme e dopo circa 3 Km di strada panoramica si
scorge, sulla destra, il parcheggio del Parco carsico della Tanaccia (da
cui si scende per breve sentiero fino al Capanno Speleologico); proseguendo
invece per la provinciale, subito dopo il Ristorante "Da Mario", si scorge
sulla sinistra il cartello indicante il Parco. Seguire le successive indicazioni
che conducono al parcheggio adiacente l'ingresso. Qui lasciare le vetture
e proseguire per circa 1 Km su strada non asfaltata.
Fonte: Ufficio stampa Società di Area “TERRE di FAENZA”
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