Il Papa e il Papato rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

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Adriano IV

Peter Nicholas da Breakspeare è l’unico inglese ad essere salito sul soglio pontificio. Accadde nel dicembre del 1154 quando quest’inglese, che aveva il titolo di cardinale vescovo di Albano, venne eletto papa con il nome di Adriano IV.

Il futuro pontefice fece i suoi studi presso i canonici francesi di S. Rufo, ad Avignone, condusse la sua esistenza in quest’ordine fino alla chiamata del Papa Eugenio III, che insieme alla cattedra di vescovo di Albano, lo inviò in nord Europa come legato Pontificio.

Durante il suo pontificato, Adriano IV cercò sempre di mantenere alta l’importanza politica del suo ruolo, anche se dovette confrontarsi con avversari come Arnaldo da Brescia e Federico Barbarossa.

Per fermare il primo, che era un ex frate che si batteva contro la ricchezza del clero e il potere temporale del Papa, Adriano IV giunse a lanciare l’interdetto all’intera città di Roma che stava appoggiando Arnaldo, ovvero lasciò tutta la popolazione senza né il conforto dei sacramenti né garantendo sepolture regolari ai defunti. La cittadinanza decise quindi di sacrificare Arnaldo, ma quest’ultimo riuscì a fuggire dall’Urbe.

Venne riportato a Roma, dove venne condannato a morte per eresia, il suo corpo bruciato e disperso nelle acque del Tevere, da Federico Barbarossa, che stava scendendo a Roma per ottenere dal Papa l’incoronazione imperiale.

Come possiamo vedere, gli iniziali rapporti tra il Barbarossa e Papa Adriano IV furono cordiale, tanto da rinnovare di comune accordo i patti per l’equilibrio tra il potere papale e quello imperiale.

Federico però, una volta ottenuto ciò che  gli premeva di più, lasciò in fretta l’Italia senza contribuire a pacificare il territorio papale ancora in ebollizione dopo i fatti di Arnaldo da Brescia.

Questo disinteresse costrinse il pontefice a chiedere aiuto ai Normanni con i quali, nel 1156, giunse al Concordato di Benevento.

I rapporti con Federico Barbarossa si fecero ancora più tesi dopo la “dieta di Roncaglia”, in cui l’imperatore pretendeva per tutti i territori d’Italia sotto il controllo imperiale, Stato della Chiesa compreso, il pagamento delle regalie alla corona.

I nascenti comuni autonomi e Adriano IV si unirono nella lotta. Il pontefice diede un ultimatum al Barbarossa, concedendogli 40 giorni per rinunciare alle sue pretese pena la scomunica. L’ultimatum non giunse mai a scadenza in quanto il pontefice morì prima della scadenza, l’1 settembre del 1159.

Da un punto di vista religioso, gli sforzi di Adriano furono principalmente incentrati ne rinforzare gli ordini religiosi e le gerarchie ecclesiastiche creando nuovi legati pontifici, per mantenere un maggiore controllo anche territoriale.

Adriano cercò anche di ricomporre lo scisma con la Chiesa greca, in questa direzione si deve legge anche il suo contributo nell’accordo concluso tra Bizantini e Normanni del 1158. I suoi sforzi, però, non giunsero ad alcun risultato apprezzabile.

 

 

 

 

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