Il papa Benedetto VIII si chiamava, nella sua vita
"secolare" Teofilatto dei Conti di Tuscolo. Non si hanno molte notizie
sulla vita di questa persona prima della sua ascesa al ruolo di
pontefice.
Benedetto VIII diviene papa nel 1012, alla morte di
papa Sergio IV. La sua elezione risulta turbolenta perché gli ultimi
pontefici erano stati eletti grazie all'interessamento della potente
famiglia romana dei Crescenzi. Questi, infatti, avevano deciso che il
pontefice sarebbe dovuto essere Gregorio IV (che invece passerà alla
storia come antipapa).
Benedetto poteva contare sull'appoggio
dell'Imperatore tedesco Enrico II. Per essere ufficialmente riconosciuto
nel ruolo imperiale che fu di Carlo Magno, Enrico, nel 1014, decide di
scendere a Roma, dove viene incoronato imperatore proprio da Benedetto
VIII.
In cambio di ciò l'imperatore riconosce la
legittimità del pontefice e gli rinnova tutti i privilegi che l'impero
aveva concesso ai vescovi di Roma.
Legatosi alle fortune imperiali, Benedetto VIII
decide di accompagnare Enrico II nella sua sfortunata ed infruttuosa
campagna nell'Italia meridionale contro i Bizantini.
Inoltre decide di appoggiare la nascita e la crescita
dei monasteri, cercandoli di renderli maggiormente indipendenti nei
confronti dei vari vescovi e della nobiltà.
Da un punto di vista religioso, Benedetto VIII decide di esprimersi
per certificare la norma del celibato ecclesiastico.