LEONE I
detto MAGNO
Il primo papa che prese il nome di Leone è anche uno dei
più famosi della storia. Infatti è il primo pontefice che ottenne la
nomina di Magno, ovvero Grande. Leone Magno regnò negli ultimi anni di
esistenza dell’impero romano d’occidente, ovvero dal 440 al 461.
Sappiamo che fu nativo della Tuscia, ma non siamo a conoscenza dell’anno
esatto della sua nascita.
Iniziò la sua carriera ecclesiastica sotto il pontificato
di Celestino I, scalando ben presto la gerarchia ecclesiale arrivando,
nel 440, dopo la morte di Sisto III, a divenire il successore di San
Pietro come papa.
Prima di salire al soglio pontificio fu un Arcidiacono,
inviato da papa e imperatore a districarsi politicamente nel territorio
della Gallia, all’epoca luogo di grandi sconvolgimenti e vittima di
continue invasioni.
Secondo la tradizione l’evento più importante del suo
papato coincide con il suo intervento per convincere il re degli Unni,
Attila, ad abbandonare l’Italia. Ricordiamo inoltre che Leone I, durante
l’occupazione vandala di Roma, si impegnò verso gli occupanti per
impedire una strage degli abitanti della ex capitale dell’impero.
Papa Leone Magno fu dunque costretto sempre a
barcamenarsi tra molte difficoltà sia prima che dopo la sua salita al
soglio pontificio: se all’inizio, come Arcidiacono, il problema era il
restaurare nei territori dell’ex Impero Romano una autorità
riconosciuta, successivamente, ovvero una volta pontefice, Leone fu
costretto a confrontarsi anche con eresie che rischiavano di distruggere
l’unità dei cristiani.
Riguardo ai problemi religiosi, ci riferiamo all'eresia
monofisita. Questa teoria, in poche parole, negava che Gesù avesse una
doppia natura, sia umana che divina. E papa Leone fu costretto a
combattere sia chi riteneva Gesù solo uomo, sia coloro che lo ritenevano
solo Dio.
Da un punto di vista religioso, Leone I ci ha lasciato 96
sermoni e molte lettere.
Dichiarato santo nel 1754 da papa Benedetto XIV, la sua
festa cade l’11 aprile.
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