Benedetto III
fu eletto Papa nell’855, restando sulla cattedra di San Pietro fino al
858.
In un periodo in cui il Pontefice veniva acclamato dalla scelta comune
di cardinali e popolo, con una netta influenza proveniente
dall’imperatore tedesco, Benedetto venne scelto perché nella città di
Roma godeva di un’ottima fama, essendo ritenuto un uomo pietoso e
sapiente, conquistata con le opere effettuate da cardinale di San
Callisto.
Gli inviati imperiali preferivano Anastasio, un vescovo scomunicato dal
precedente pontefice come futuro Papa, ma la volontà popolare fu più
forte del volere dell’Imperatore Lodovico II, costringendo i suoi messi
ad accettare Benedetto III. Possiamo dire che è da questa elezione che
inizia la decadenza del potere imperiale sulle elezioni papali.
La debolezza imperiale sancita dalla sua nomina, non venne colta da
Benedetto III che quindi non approfittò della situazione per far
affrancare maggiormente lo Stato Pontificio dall’ormai decadente Sacro
Romano Impero Germanico.
Non ci sono giunte grandi notizie di suoi lavori durante il pontificato,
anche perché il suo periodo come erede di San Pietro durò meno di tre
anni.
Alla sua morte, avvenuta nell’858, il pontefice venne seppellito davanti
alle porte della basilica antica di San Pietro.
Nella tradizione popolare questo Papa fu famoso perché sarebbe colui che
avrebbe regnato successivamente alla “Papessa Giovanna”, la donna che
riuscì a spacciarsi come sacerdote e a divenire addirittura papa.
Secondo la leggenda, Benedetto III avrebbe instaurato il rito della
sedia gestatoria, per ovviare al rischio di un nuovo scandalo di questo
genere. Infatti tramite questa particolare sedia (munita di un foro
nella seduta) si sarebbe dovuto controllare il sesso del futuro
pontefice prima di ufficializzare l’elezione.