Leone IV
Papa Leone IV fu pontefice dal 847 all’855. Della sua giovinezza si sa
ben poco, neanche il suo nome di battesimo, si conosce solamente il nome
del padre, Radualdo. Da queste poche indicazioni non si può ricavare
molto dalle origini del futuro pontefice. Il nome del genitore è
tipicamente longobardo, portando così ad immaginare una appartenenza
alla popolazione barbara che aveva preso possesso di alcuni territori
della penisola italica. Le prime notizie che si hanno di quest’uomo
portano al monastero di San Martino,
sito a Roma e di proprietà dell’ordine benedettino, nei pressi della
Basilica di San Pietro voluta dall’imperatore Costantino.
Papa Gregorio IV, rimasto impressionato dalle capacità del giovane, lo
volle come suddiacono presso il Laterano.
Il papa successivo, Sergio II, decise che questo suddiacono dovesse
divenire prima sacerdote e poi cardinale, in modo da averlo più vicino.
Le capacità dell’uomo furono chiare agli occhi di tutti, tanti che,
nell’847, alla morte di papa Sergio II fu eletto per acclamazione dal
popolo e dal clero di Roma come successore sulla cattedra di Pietro.
La situazione socio politica del periodo facilitò questa rapida
elezione, infatti sulla penisola incombeva il pericolo dei pirati
saraceni, quindi per Roma serviva un potere forte, visto che
dall’imperatore del Sacro Romano Impero non arrivavano molti aiuti.
Con Leone IV saltò la consuetudine dell’approvazione imperiale
nell’elezione del Pontefice.
Durante il suo pontificato, da un punto di vista politico, Leone IV
cercò di creare legami con tutte le potenze occidentali, ottenendo anche
fondi per ristrutturare il dissestato Stato Pontificio.
Infatti ricostruì chiese e monumenti, creò mura in difesa della zona che
da San Pietro arriva a Castel Sant’Angelo, il fulcro della religiosità a
Roma. Questo lavoro passerà alla storia come la creazione della “Città
Leonina”.
In collaborazione con l’imperatore Lotario nacque la flotta pontificia e
venne ricostruita la romana “Centumcellae” in base a criteri
maggiormente difensivi, essendo la città che venne designata per fare da
base alla flotta. La nuova città prese il nome di Leopoli, al giorno
d’oggi è nota come Civitavecchia.
Il papa combatté anche contro i saraceni in un’alleanza con la lega
Campana (ovvero Gaeta, Napoli ed Amalfi), giungendo alla prima vittoria
“italiana” dopo la caduta dell’Impero Romano. L’evento avvenne ad Ostia
nell’849.
Da un punto di vista religioso fu un pontefice che cercò di mantenere un
certo rigore nelle istituzioni ecclesiastiche. Nel suo breve pontificato
ci furono inoltre molti sinodi: Magonza, Lione, Limoges, Parigi ed in
Inghilterra.
Dal Liber pontificalis si apprende che venne profondamente apprezzato
per il suo amore per la giustizia e l’amore verso i poveri e le Sacre
Scritture.
A partire da questo Papa divenne consuetudine per i vescovi di Roma
datare i propri documenti, inoltre lasciò al popolo dei Veneti la
possibilità di eleggersi un Doge come capo.
Morì nell’855 e fu sepolto in S.
Pietro.
Nel 1099 ci fu uno spostamento delle sue spoglie mortali: per ordine di
papa Pasquale II vennero traslate, insieme a quelle di Leone II e Leone
III, vicino a quelle di Leone I Magno.
|