Jaques Fournier, il futuro papa Benedetto XII è nato,
nel 1285 in Francia, a Saverdun.
Esponente di una famiglia povera, decide di entrare
nell'ordine monastico dei cistercensi.
Entra nel monastero di
Fontfroide
grazie al fatto che lì fosse abate suo zio. Con l'appoggio del parente
riesce a studiare teologia a Parigi.
Le capacità del giovane, unite ad un buon profitto
negli studi, permette al Fournier di fare una buona carriere, divenendo
prima abate di Fontfroide, succedendo allo zio nel 1311, e poi vescovo
di Pamiers prima e di Mirepoix poi.
La sua fede lo porta ad essere un grande combattente
per l'Inquisizione e, in particolare, acerrimo nemico dell'eresia
catara. Ed è proprio grazie al suo zelo religioso che riesce ad ottenere
la porpora cardinalizia.
La sua carriera non si ferma qui, e sicuramente il
fatto di essere francese lo aiuta nel 1344, quando diviene il 3° papa
avignonese. Sale al soglio pontificio come il successore di Giovanni
XXII.
Benedetto XII delude ancora una volta chi sperava di
veder tornare la sede papale a Roma. Anzi il pontefice francese si
impegna per realizzare, per giunta, il nuovo palazzo pontificio di
Avignone.
Da un punto di vista culturale Benedetto XII si
impegna anche nella costruzione dell'Università di Grenoble.
Da un punto di vista religioso Benedetto XII dichiara
ufficialmente decaduto il movimento dei fraticelli combattuto anche con
bolla papale dal suo precedessore, ovvero quei frati che, staccatisi dal
movimento francescano "spirituale" (ovvero coloro che preferivano vivere
in maniera più vicina alla vita del Santo Fondatore, rinunciando a
vivere nei monasteri), si muovevano pellegrini, ed elemosinando per
ottenere da vivere, in giro per l'Europa denunciando con il loro modo di
essere assolutamente poveri il comportamento della Chiesa.
Morto nel 1342, dovrebbe essere stato sepolto nel Duomo di Avignone
ma il suo corpo al giorno d'oggi (2011) non si sa ancora dove stia.