Pio IV
Il futuro papa Pio IV, ovvero Giovanni Angelo Medici, nasce nel 1499 da
una famiglia benestante di Milano, ma non nobile. Infatti la famiglia
del futuro pontefice è di origini lombarda e i duchi di Firenze,
anch’essi appartenenti alla famiglia Medici, hanno negato legami di
parentela con il ramo milanese. Tutto ciò almeno fino a quando Angelo
non ottiene la berretta cardinalizia. Da quel momento il neo- cardinale
è autorizzato ad utilizzare lo stemma nobiliare dei Medici di Firenze.
Il giovane Medici viene indirizzato dalla famiglia agli studi di
filosofia e medicina, riscuotendo molto successo in ambito culturale e
giuridico. Intorno agli anni ’20 del 1500, il giovane inizia la sua
carriera ecclesiale al servizio della Chiesa Cattolica. Anche in questo
ambito riesce ad ottenere molto successo. Diversi pontefici hanno
profonda fiducia in questo uomo, tanto da far carriera partendo da
protonotaio sotto Clemente VII fino a divenire cardinale con Paolo III.
Con Giulio III il Medici viene posto a capo delle truppe pontefice e
segue il lavoro di ambasciatore in Europa.
Papa Paolo IV non approva questo cardinale, in maniera tale che questi
si vede costretto a rientrare, senza incarichi nella città natale,
Milano.
Alla morte di Paolo IV, in un conclave ricco di contrasti, viene eletto
il cardinal Medici come pontefice, grazie alle sue note capacità
diplomatiche.
Papa Medici, eletto nel gennaio 1560, prende il nome di Pio IV.
Nonostante fosse una pratica di nepotismo, Pio IV pone come arcivescovo
di Milano Carlo Borromeo, suo nipote.
Borromeo, in ogni caso sarà un grande arcivescovo per la città lombarda,
tanto da divenire santo e ricordato anche in un’opera di letteratura
come “I promessi sposi”.
Da un punto di vista di sovrano di Roma, Pio IV ingrandisce e ammoderna
una parte vicino alla Basilica di San Pietro, che prenderà il nome di
Civitas Pia (gli attuali quartieri di Borgo Pio, Borgo Angelico e Borgo
Vittorio).
Pio IV è stato pontefice nel delicato periodo storico in cui sono da
poco passati i grandi scismi all’interno della Chiesa, ovvero quello
anglicano e quello protestante.
È stato il papa che, il 30 giugno 1564, con la bolla “Benedictus Deus”,
chiude il lavoro del Concilio di Trento, quello che sancisce i termini
della cosiddetta “Controriforma”, ovvero la reazione della Chiesa
Cattolica agli strappi causati dalla rivolta protestante.
Tra le innovazioni che Pio IV avrebbe voluto apportare, ma colto dalla
morte non riuscirà a portare a termine, ricordiamo la riforma, in
maniera più liberale, dell’Index Librorum Prohibitorum (Indice dei Libri
Proibiti) e la creazione di un nuovo “Catechismo della Chiesa
Cattolica”.
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